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pacchetto-ortofloro-plus PAI 2018: tante le novità in arrivo per le assicurazioni agricole agevolate

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l’istituto dei piani assicurativi individuali è uno strumento molto utile per gli agricoltori per cercare di proteggere il proprio lavoro dalle minacce causate dai vari fattori climatici e ambientali che, in poco tempo, possono danneggiare in maniera significativa i prodotti dell’attività di coltivazione o allevamento. con il decreto del 6 luglio 2018, il mipaaft ha approvato il nuovo piano assicurativo nazionale per l’anno 2018, recependo il contenuto del regolamento omnibus (reg. ue n. 2393/2017) e introducendo alcune interessanti novità. avversità atmosferica. tra i contenuti del nuovo decreto, particolare interesse merita la nuova definizione di avversità atmosferica. essa ha carattere eccezionale, è assimilabile alla calamità naturale e si intende comunque riconosciuta in tutti i casi in cui il perito che deve stimare i danni riscontra:. il nesso di causalità tra l’evento o gli eventi meteorologici e i danni;. la presenza di danni anche su terreni limitrofi;. la presenza di un danno superiore al 20% sulla produzione dell’agricoltore per tutte le colture ad esclusione dell’uva da vino, per cui è richiesto che il danno abbia raggiunto la soglia del 30%. gli elementi del contratto assicurativo. è importante ricordare che, per poter usufruire delle agevolazioni, nel contratto assicurativo devono essere riportati una serie di elementi obbligatori per ogni garanzia ed ogni bene assicurato, tra cui:. il valore assicurato;. la tariffa applicata;. l’importo del premio;. la soglia di danno;. la franchigia;. l’eventuale presenza di polizze integrative non agevolate (generalmente a totale carico del produttore e riferite a garanzie, valori e quantità non agevolabili). prodotti e agevolazioni. relativamente alle produzioni animali e vegetali, ai mancati redditi causati da periodi di fermo degli allevamenti a causa di epizoozie o alle spese sostenute per lo smaltimento di animali morti, i valori assicurabili sono determinati applicando i prezzi unitari di mercato. va evidenziato che le produzioni zootecniche possono essere assicurate in maniera agevolata solo per tutte le epizoozie obbligatorie per ogni singola specie. le coperture assicurative devono essere riferite all’intero ciclo produttivo o di accrescimento per ogni singola coltura o allevamento. alternativamente, la copertura potrà essere riferita all’anno solare. la contribuzione pubblica per tutti i contratti assicurativi di cui sopra è stata innalzata di cinque punti percentuali ad eccezione di:. per le polizze sperimentali, il contributo è pari al 65%;. per le polizze su uve da vino che coprono due soli eventi, il contributo è pari al 65%;. per le polizze su due eventi di copertura relative ad altre tipologie di prodotti (esclusa l’uva da vino), il contributo resta al 60%. infine, evidenziamo che per le polizze relative all’uva da vino sono state modificate le percentuali di attivazione della clausola di salvaguardia, le quali sono fissate al:. 95% per i certificati o le polizze che coprono eventi catastrofali con o senza avversità atmosferiche;. 90% per i contratti assicurativi con copertura di tutte le avversità atmosferiche;. 85% per i contratti assicurativi che coprono solo due avversità atmosferiche. ©riproduzione riservata
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