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L’istituto dei piani assicurativi individuali è uno strumento molto utile per gli agricoltori per cercare di proteggere il proprio lavoro dalle minacce causate dai vari fattori climatici e ambientali che, in poco tempo, possono danneggiare in maniera significativa i prodotti dell’attività di coltivazione o allevamento.
Con il decreto del 6 luglio 2018, il MIPAAFT ha approvato il nuovo piano assicurativo nazionale per l’anno 2018, recependo il contenuto del Regolamento Omnibus (Reg. UE n. 2393/2017) e introducendo alcune interessanti novità.
Tra i contenuti del nuovo decreto, particolare interesse merita la nuova definizione di avversità atmosferica.
Essa ha carattere eccezionale, è assimilabile alla calamità naturale e si intende comunque riconosciuta in tutti i casi in cui il perito che deve stimare i danni riscontra:
È importante ricordare che, per poter usufruire delle agevolazioni, nel contratto assicurativo devono essere riportati una serie di elementi obbligatori per ogni garanzia ed ogni bene assicurato, tra cui:
Relativamente alle produzioni animali e vegetali, ai mancati redditi causati da periodi di fermo degli allevamenti a causa di epizoozie o alle spese sostenute per lo smaltimento di animali morti, i valori assicurabili sono determinati applicando i prezzi unitari di mercato.
Va evidenziato che le produzioni zootecniche possono essere assicurate in maniera agevolata solo per tutte le epizoozie obbligatorie per ogni singola specie.
Le coperture assicurative devono essere riferite all’intero ciclo produttivo o di accrescimento per ogni singola coltura o allevamento. Alternativamente, la copertura potrà essere riferita all’anno solare.
La contribuzione pubblica per tutti i contratti assicurativi di cui sopra è stata innalzata di cinque punti percentuali ad eccezione di:
Infine, evidenziamo che per le polizze relative all’uva da vino sono state modificate le percentuali di attivazione della clausola di salvaguardia, le quali sono fissate al: