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pacchetto-ortofloro-plus Banca dati delle sementi biologiche: ecco le novità in vigore dal 1° gennaio!

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con il d.m. n. 15130 del 24 febbraio 2017, il governo ha introdotto nell’ordinamento italiano la nuova banca dati delle sementi biologiche, un prezioso strumento che consentirà di regolare l’attività di agricoltori e produttori in maniera semplice e trasparente. in applicazione della circolare mipaaf n. 92642 del 28 dicembre 2018 sono state fissate due date rilevanti ai fini dell’operatività della bdsb:. dal 1° gennaio 2019 è possibile l’inserimento delle disponibilità di sementi e materiale di propagazione biologici da parte dei fornitori che intendano commercializzarli sul territorio nazionale;. dal 1° febbraio 2019 è possibile la consultazione e la verifica della disponibilità commerciale di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa biologici; inoltre, da tale data, è possibile richiedere il rilascio della deroga per l’impiego di sementi e materiali di moltiplicazione non biologici. va precisato che, dal 1° febbraio, la vecchia banca dati sementi crea-dc è stata disattivata. la banca dati delle sementi biologiche. la banca dati delle sementi biologiche altri non è che un sistema informatico che contiene l’elenco delle specie e delle varietà di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti tramite metodi di produzione biologica. nell’elenco possono essere inclusi anche i prodotti derivanti da unità di produzione in conversione all’agricoltura biologica. all’interno della bdsb, le sementi ed il materiale di moltiplicazione sono suddivisi in tre diverse liste:. lista rossa: in questo elenco sono ricomprese le specie e le categorie commerciali già disponibili in quantità sufficienti sul mercato nazionale e per cui non sono concesse deroghe;. lista verde: in tale lista sono ricomprese le specie e le categorie commerciali non disponibili sul mercato nazionale, per cui è concessa una deroga annuale. lista gialla: si tratta dell’elenco di tutte le varietà non inserite all’interno delle due liste precedenti; per tali tipologie è necessario effettuare una verifica della disponibilità commerciale prima di poter richiedere una deroga. sia nel caso di sementi inserite in lista rossa che per quelle inserite in lista gialla, tramite la bdsb è possibile visionare l’elenco dei potenziali fornitori dei prodotti ricercati e di inviare loro una richiesta di acquisto. entro cinque giorni dall’invio di tale richiesta, due possono essere le conseguenze:. se uno o più fornitori, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della richiesta, confermano la disponibilità alla vendita della varietà o di varietà equivalenti aventi le specifiche tecniche richieste, confermando la possibilità di effettuare la consegna nei tempi e nelle quantità richieste, allora l’operatore deciderà quale fornitore contattare, chiudendo la transazione commerciale;. se nessun fornitore è in grado di rispondere alle richieste dell’operatore, allora questi avrà diritto ad ottenere dalla bdsb il rilascio della deroga. in conclusione, riteniamo importante precisare che per deroga si intende l’autorizzazione, da parte dell’organismo di controllo, ad utilizzare sui terreni sementi o altri materiali di origine non biologica, in deroga, appunto, alla disciplina sulle coltivazioni biologiche. per accedere alla bdsb è necessario registrarsi come utente qualificato al seguente link:. la nuova bdsb è raggiungibile al seguente link:. ©riproduzione riservata
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