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Il 17 febbraio 2020, il Ministero delle politiche agricole ha pubblicato due avvisi che riportano le modalità di erogazione delle agevolazioni dei distretti del cibo e dei contratti di distretto Xylella.
Questi due avvisi pubblici applicano una serie di disposizioni normative che hanno l’obiettivo della creazione e consolidamento dei distretti del cibo in Italia.
I distretti del cibo, istituiti con la Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l'agroalimentare italiano.
I distretti del cibo sono finalizzati a promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
L’individuazione e il riconoscimento dei distretti del cibo avviene attraverso le Regioni e le Province autonome di appartenenza che provvedono alla successiva comunicazione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ha istituito il Registro Nazionale dei distretti del cibo.
Alla data del 20 febbraio 2020, il Registro Nazionale contiene l’iscrizione di settanta distretti del cibo, distribuiti in dieci Regioni italiane. La maggiore numerosità è in Lombardia, Calabria, Toscana e Sicilia.
La Legge Finanziaria 2018 ha autorizzato una spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019.
Gli interventi agevolativi sono attuati con i due avvisi, emanati dal Ministero delle politiche agricole, in data 17 febbraio 2020, le cui domande scadono il 17 aprile 2020.
Le intensità massime di aiuto per gli investimenti sono pari a:
Per la partecipazione ai regimi di qualità, per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli e per gli aiuti in Ricerca&Sviluppo nel settore agricolo, l’agevolazione raggiunge il 100% della spesa ammissibile.
Possono essere ammessi alle agevolazioni i contratti di distretto che prevedono programmi per un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro.
L’importo del progetto di ogni singolo soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di 200.000 euro.
In allegato:
Angelo Frascarelli