Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Il Ministro delle Politiche Agricole, in data 13 maggio 2020, ha firmato il Decreto Ministeriale n. 5158 che fissa:
Si sottolinea che la proroga riguarda solamente la presentazione delle domande.
Seppure la scadenza per la presentazione della Domanda Unica è prorogata al 15 giugno 2020, la detenzione delle superfici ammissibili da parte dell’agricoltore rimane confermato al 15 maggio 2020.
Il Decreto Ministeriale n. 5158 del 13 maggio 2020, inoltre, prende atto della situazione di crisi, determinatasi nelle aziende agricole sull’intero territorio nazionale, a seguito dell’emergenza COVID-19 e delle conseguenti sospensioni di attività e servizi che hanno aggravato le difficolta` degli agricoltori per l’espletamento delle procedure di presentazione delle domande di accesso agli aiuti comunitari e nazionali.
Per questo, il Decreto prevede che, per la presentazione della Domanda Unica, sussistono le condizioni di causa di forza maggiore e circostanze eccezionali, ai sensi degli articoli 4, 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 640/2014.
In particolare, l’art. 13 del Regolamento (UE) n. 640/2014 prevede che la presentazione tardiva della domanda (dopo il 15 giugno 2020) comporta una riduzione, pari all’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo, degli importi della PAC. Se però ci sono cause forza maggiore, la riduzione non viene applicata.
Se il ritardo è superiore a venticinque giorni, la domanda è irricevibile. In altre parole, dopo il 10 luglio, la domanda è irricevibile.
In sintesi, la scadenza della PAC è il 15 giugno. Fino al 10 luglio 2020 (venticinque giorni dopo la scadenza) si potrà presentare la domanda senza penalità. Quindi, di fatto, la scadenza è il 10 luglio 2020.
Angelo Frascarelli