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In data 29 agosto 2020, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 23 luglio 2020 che definisce criteri e modalità di ripartizione delle risorse stanziate dal “Decreto Rilancio”, per le filiere zootecniche che sono state colpite dagli effetti della pandemia da COVID-19.
Le sovvenzioni sono destinate alle filiere suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne, per un totale di 65 milioni di euro, così ripartite:
Ulteriori 25 milioni di euro sono destinati al sostegno degli ammassi privati:
Le domande vanno presentate ad AGEA in modalità telematica.
L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e il numero di capi per i quali è stata presentata domanda di aiuto.
Il Decreto Ministeriale 23 luglio 2020 prevede un aiuto alle imprese agricole di allevamento di suini:
Alle imprese agricole di allevamento di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020.
Alle imprese agricole di allevamento di vitelli da carne è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo, di età inferiore agli 8 mesi, macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020.
Alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.
Per il settore ovicaprino è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.
In tutti i settori, in caso di rapporto di soccida, gli aiuti del presente articolo sono concessi per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante.
Il Decreto Ministeriale 23 luglio 2020 stanzia ulteriori 2 milioni di euro per la filiera del latte bufalino, come incremento delle risorse previste dal Decreto del fondo per la competitività delle filiere di aprile. Pertanto, l’aiuto alle imprese di trasformazione del latte bufalino passa da 10 centesimi a 20 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco.
L’aiuto era destinato alle imprese di trasformazione del latte bufalino, pari a 10 centesimi di euro per ogni litro di latte di bufala fresco, che sia:
Per l'ammasso privato di carne di vitello è previsto lo stanziamento di 15 milioni di euro.
La presentazione del prodotto deve avvenire sotto forma di carcasse o mezzene refrigerate che, prima del congelamento, sono pesate ed identificate sotto controllo delle autorità competenti. Le carcasse o mezzene, dopo essere poste in ammasso, possono essere sottoposte, prima del congelamento, ad operazioni di disosso sotto controllo delle autorità competenti.
I prosciutti di suino a DOP beneficiano di:
L’obiettivo è quello di un intervento su circa due milioni di prosciutti DOP.
Angelo Frascarelli