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Lo scorso 14 settembre, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, è stato pubblicato l’iter di approvazione del Regolamento delegato 2020/1275 che ha integrato le misure in favore del settore ortofrutticolo e vitivinicolo.
A seguito dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese, si sono riscontrati numerosi problemi di liquidità per le imprese, dovuti agli effetti della pandemia, nonché agli eventi climatici e fitopatologici che hanno colpito la produzione in molti territori.
Proprio per far fronte a tali problematiche, per il settore dell’ortofrutta e quello vitivinicolo, erano già stati introdotti, a fine aprile, importanti aiuti previsti dal regolamento n. 2020/592. A queste misure sono state aggiunte, da ultimo, anche quelle del regolamento delegato 2020/1275.
A discrezione delle OP, il tasso di cofinanziamento per le spese previste per l’annualità 2020 del programma operativo può essere elevato dal 50% (attuale) al 70% fermo restando il massimale dell’aiuto comunitario che rimane comunque inalterato al 4,1% del valore della produzione commercializzata nel periodo di riferimento.
Conseguentemente, le OP potranno avvalersi integralmente dell’aiuto comunitario spettante riducendo in proporzione la spesa progettuale per l’anno corrente.
Per garantire il corretto recepimento di tale deroga all’interno delle disposizioni nazionali, il Ministero nei prossimi giorni dovrebbe emanare maggiori e più dettagliate direttive.
Proprio per questo, è opportuno che le OP ortofrutticole interessate ad avvalersi di tale agevolazione procedano ad una rimodulazione complessiva del progetto annuale di spesa sottoponendolo, per approvazione all’amministrazione regionale competente, con una formale modifica in corso d’opera, il cui termine di presentazione per l’anno corrente è stato differito al 30 settembre.
Per quanto attiene il settore vitivinicolo, il nuovo regolamento porta al 70% il contributo dell'Unione al sostegno delle seguenti misure:
L’incremento al contributo potrà essere applicato retroattivamente a partire dal 4 maggio 2020.
L’incremento di tale contributo presenta alcune criticità, rilevate anche per il precedente Regolamento delegato 2020/592, ossia la difficoltà nell’incrementare il contributo laddove le graduatorie siano state già presentate e, in linea generale, la possibilità di accettare un numero minore di beneficiari.