Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
La Legge n. 205/2017 ha istituito un fondo per favorire la qualità e la competitività della filiera agrumicola. Al fondo sono state destinare risorse per 10 milioni di euro, distribuite tra il 2019 e il 2020.
Entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 205/2017, avrebbe dovuto essere emanato un Decreto di natura regolamentare in cui si dovevano definire i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse stanziate.
Con il Decreto Interministeriale n. 7946 del 25/07/2019, sono stati fissati i criteri e le modalità di ripartizioni di tali risorse.
In particolare, l’articolo 4 del suddetto Decreto consentiva il finanziamento per i seguenti interventi:
Nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre 2020, è stato finalmente pubblicato il D.M. 10 agosto 2020 con il quale vengono disposte le modalità di concessione dei contributi, destinati ai suddetti investimenti.
L’ammontare delle risorse destinate al sostegno degli investimenti per il ricambio varietale ammonta a 8 milioni di euro.
I destinatari dei contributi sono i produttori agrumicoli associati, alla data del 30 settembre 2019, ad organizzazioni di produttori ortofrutticole riconosciute per uno o più prodotti ricompresi nel codice della nomenclatura comunitaria doganale NC 0805 (Agrumi freschi o secchi). Inoltre, alla data di presentazione delle domande, i produttori devono essere in possesso del fascicolo aziendale nel SIAN.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica ad AGEA, secondo le modalità che saranno stabilite e comunicate dall’Agenzia stessa.
La superficie minima ammissibile è pari a 2 ettari. Tale superficie deve essere codificata nel fascicolo aziendale come agrumeto.
Le domande dovranno contenere almeno i seguenti elementi:
Alle domande viene allegata la seguente documentazione:
AGEA, effettuata l’istruttoria delle domande, predisporrà l’elenco delle domande ammesse in base al protocollo di presentazione, calcolando il contributo potenzialmente riconoscibile ai beneficiari.
L’importo del contributo è calcolato nella misura massima dell’80% del massimale di spesa pari a 14.085 euro/ettaro e nei limiti per operazione previsti nella Circolare Ministeriale n. 5440 del 14/10/2020 (tabella seguente).
Tipologia di operazione |
Importo massimo ammissibile |
Spese di espianto |
4.225,00 |
Spese di impianto |
2.600,00 |
Messa in opera degli astoni* |
3060,00 |
Materiale vivaistico |
4.200,00 |
Totale |
14.085,00 |
* importi definiti su un numero medio di 600 piante ogni 10.00 mq di superficie |
I contributi saranno assegnati fino alla concorrenza dello stanziamento complessivo di 8 milioni di euro. Gli importi derivanti da eventuali rinunce saranno assegnati ai richiedenti con i medesimi criteri.
AGEA, ricevute le domande, entro trenta giorni dalla data fissata per la loro presentazione, dovrà concludere le istruttorie e redigere le liste dei soggetti ammessi. Nello stesso termine AGEA darà comunicazione ai soggetti ammessi del buon esito della domanda, invitandoli a comunicare, entro dieci giorni successivi, l’accettazione o la rinuncia al sostegno.
I richiedenti potranno richiedere un pagamento anticipato nella misura dell’80%, previa presentazione di una garanzia fidejussoria pari al 110% del valore dell’anticipazione richiesta.
Le operazioni di espianto e reimpianto dovranno essere terminate entro nove mesi dalla ricezione della comunicazione da parte di AGEA del buon esito della domanda. Nello stesso termine dovranno essere presentate le richieste di contributo, corredate della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.
Entro sessanta giorni dall’invio della richiesta di pagamento, previo esito positivo dell’espletamento dei controlli ed il sopralluogo, secondo le modalità che saranno stabilite da AGEA.