Il prossimo 8 agosto 2022 scade il termine per la presentazione dell’istanza per beneficiare dei contributi riconosciuti alle imprese della pesca e dell'acquacoltura per fronteggiare l’emergenza pandemica. Le istanze devono essere presentate attraverso la procedura elettronica disponibile sul sito del Ministero delle Politiche Agricole.
Soggetti beneficiari
I contributi per l'emergenza COVID-19 messi a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole attraverso il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, istituito dall’art. 1, comma 128, Legge n. 178/2020, c.d. Legge di Bilancio 2021, sono destinati alle imprese della pesca e dell'acquacoltura che risultano stabilmente operative nel territorio italiano e le cui produzioni rientrano nelle categorie dell’elenco dei prodotti di cui all'allegato I, Regolamento (UE) n. 1379/2013.
In particolare, possono beneficiare del contributo:
- tutte le imprese di pesca che, alla data del 3 aprile 2022, abbiano in armamento un'imbarcazione da pesca, in forma singola o associata, per le quali l’attività di pesca marittima risulta essere l’attività prevalente in termini reddituali;
- tutte le imprese acquicole che dispongano, alla data del 1° gennaio 2022, di almeno un’unità produttiva stabilmente operativa sul territorio nazionale e che svolgano l’attività di allevamento degli animali di acquacoltura e per le quali l’attività di acquacoltura risulta essere attività prevalente in termini reddituali.
Per poter accedere ai contributi, inoltre, i soggetti interessati devono avere avviato l’attività economica alla data del:
- 3 aprile 2022, per le imprese della pesca marittima;
- 1º gennaio 2022, per le imprese acquicole.
Il contributo
I contributi sono concessi sotto forma di sovvenzione diretta, nei limiti delle risorse disponibili, pari a 15 milioni di euro a favore delle imprese della pesca marittima e a 3,5 milioni di euro a favore delle imprese dell'acquacoltura.
Qualora i contributi richiesti risultino superiori allo stanziamento previsto, è prevista la riduzione proporzionale della quota spettante a ciascuna singola impresa.
La presentazione della domanda di contributo
Le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 24:00 dell’8 agosto 2022, mediante la procedura online disponibile sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Alla domanda dovrà essere allegata una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale il richiedente attesta:
- di non rientrare nella definizione di imprese in difficoltà in base alla definizione di cui all’art. 2, punto 18, del Reg. UE n. 651/2014, tenuto conto delle modifiche apportate dalle comunicazioni della Commissione UE in relazione al quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19;
- di non aver ricevuto , oppure qualora ricevuto, di aver restituito un aiuto di Stato dichiarato illegale e incompatibile con decisione della Commissione UE, salvo che lo abbia rimborsato o depositato in un conto vincolato;
- per le imprese dedite prevalentemente alla pesca marittima di disporre di un’imbarcazione per la quale si richiede il contributo e risultate dall’armamento alla data del 3 aprile 2022;
- per le imprese dedite prevalentemente all’acquacoltura, di essere iscritte con tale attività tra le imprese attive nel registro delle imprese in data antecedente il 1° gennaio 2022;
- che gli aiuti complessivamente richiesti durante c.d. Temporary Framework non superino i 345.000 euro per impresa “unica”.
L’istruttoria delle richieste pervenute sarà effettuata dalla Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, che verificherà i presupposti di legittimità e determinerà l’ammontare del contributo spettante a ciascuna impresa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA