Seleziona qualsiasi testo e clicca sull'icona per ascoltarlo!
pacchetto-ortofloro-plus 80 milioni di euro per le filiere zootecniche: urgente la verifica dei dati registrati in BDN

Please publish modules in offcanvas position.

agea, con nota n. 60649 dell’8 agosto 2022, ha comunicato che il d.m. 8 luglio 2022, prot. n. 304905, con il quale sono stati previsti ulteriori sostegni per il settore zootecnico, è stato registrato alla corte dei conti ed è ora in attesa di pubblicazione in gazzetta ufficiale. le risorse a disposizione sono quelle del “fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, di cui alla tabella 13 della legge n. 234/2021, per un ammontare pari a 80 milioni di euro per l’anno 2022. in particolare, il d.m. 8 luglio 2022 prevede la ripartizione delle suddette risorse per le filiere zootecniche, disponendo quanto segue:. filiera suinicola: 40 milioni di euro, di cui 28 milioni per i suini e 12 milioni per le scrofe;. filiera delle carni bovine di età inferiore agli 8 mesi: 4 milioni di euro;. filiera bovini di razze autoctone in contratti di filiera di tipo privatistico o in sistemi di qualità nazionale (sqn) o in sistemi di qualità di denominazione di origine protetta (dop) e/o di indicazione geografica protetta (igp): 5 milioni di euro;. filiera ovicaprina: 11 milioni di euro;. filiera cunicola: 3 milioni di euro;. filiera galline ovaiole: 6 milioni di euro;. filiera tacchini: 5 milioni di euro;. filiera polli: 4 milioni di euro;. filiera avicola imprese di trasformazione, incubatoi e centri di imballaggio uova: 2 milioni di euro. le risorse che dovessero risultare eccedenti rispetto alle richieste dei beneficiari per i singoli interventi potranno essere utilizzate per integrare le risorse destinate agli altri interventi per le medesime filiere, in proporzione alle richieste rimaste insoddisfatte per superamento del limite di spesa, con priorità al settore ovicaprino. le misure di sostegno intendono mitigare gli effetti della crisi ucraina che hanno determinato un notevole aumento dei prezzi dei mangimi e del costo dell’energia. tali misure rientrano tra quelle previste dalla comunicazione della commissione relativa al “quadro temporaneo di crisi per misure di aiuti di stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della russia contro l’ucraina” del 24 marzo 2022 (2022/c 131 i/01), pertanto è previsto che il relativo stanziamento avvenga entro e non oltre il prossimo 31 dicembre 2022. agea segnala pertanto che i ristretti tempi per approntare le domande al fine di consentire il rispetto del termine disposto dalla comunicazione (ue) n. 2022/c 131 i/01, rendono indispensabile il caricamento dei dati presenti nella banca dati nazionale zootecnica (bdn) in modo che le domande siano già precompilate. pertanto, entro il 1° settembre 2022, agea dovrà ottenere lo scarico dei dati necessari alla compilazione delle domande dalla bdn in modo che, non appena pubblicato il decreto, i produttori possano presentare agevolmente le istanze in tempi ridotti. agea invita i centri di assistenza agricola (caa) a sensibilizzare ed a supportare gli allevatori mandatari affinché verifichino con la massima tempestività i dati del proprio allevamento presenti in bdn, rettificando eventuali errori entro il 1° settembre 2022. i dati per i quali si dovrà prestare particolare attenzione sono i seguenti:. i suini nati, allevati e macellati in italia nel periodo dal 1° marzo 2022 al 31 maggio 2022;. le scrofe allevate al 30 giugno 2022;. le pecore e le capre allevate nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022;. i conigli macellati nel periodo dal 1° aprile 2022 al 31 maggio 2022;. le galline ovaiole, i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;. i tacchini e i polli presenti in allevamento dell’ultimo ciclo utile al 30 aprile 2022;. i bovini di età inferiore agli 8 mesi, allevati da almeno 4 mesi e macellati in italia nel periodo dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022;. i bovini da carne (vitelloni e vacche) iscritti ai libri genealogici delle razze autoctone presenti in allevamento. in particolare, si evidenzia che i macelli non sempre provvedono tempestivamente alla registrazione in bdn dei capi macellati. dato che gli aiuti interessano i capi macellati, il produttore per il quale i capi non risultino macellati perde il contributo. tale casistica interessa in particolare i produttori del settore suinicolo e cunicolo. altro aspetto che riteniamo importante sia verificato è la corretta rilevazione degli allevamenti condotti tramite contratti di soccida. infatti, in caso di soccida il decreto prevede che gli aiuti siano concessi per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante. in genere le imprese si avvalgono della collaborazione di professionisti (veterinari) per la corretta gestione dei dati in bdn. sarà pertanto utile interessare tali figure per la verifica di possibili incongruenze dei dati presenti in bdn, nonché della verifica relativa alla tempestiva rilevazione della movimentazione degli animali. ©riproduzione riservata
Chiudi lettore contestuale