Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
La Legge di Bilancio 2022 ha stanziato 7,75 milioni di euro per l’anno 2022 in favore della filiera apistica al fine di promuovere le forme associative tra apicoltori, gli accordi professionali, l’incentivazione dell’allevamento apistico del nomadismo e le attività di impollinazione.
Con il Decreto del 20 luglio 2022, il MIPAAF ha definito la ripartizione delle risorse destinando:
Dei 6,95 milioni di euro sopra menzionati, 1,39 milioni di euro sono riservati all’incentivazione delle pratiche di impollinazione e saranno distribuiti agli imprenditori che esercitano la loro attività su richiesta degli agricoltori. Invece, 5,56 milioni di euro saranno distribuiti agli apicoltori in base al numero di alveari posseduti e dichiarati in BDN.
In pratica, gli incentivi saranno erogati, nel limite delle risorse stanziate, fino ad un importo massimo di 20,00 euro per alveare relativamente alle pratiche di impollinazione e fino ad un importo di 40,00 euro per alveare per l’incentivazione dell’allevamento apistico e del nomadismo. Nell’ipotesi in cui non siano utilizzate completamente le risorse per l’impollinazione (1,39 milioni di euro), il residuo potrà essere utilizzato per sostenere l’incentivazione all’allevamento apistico e al nomadismo.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del Decreto, ovvero entro l’8 ottobre prossimo, AGEA dovrà predisporre la modulistica ed emanare le istruzioni per le domande di sostegno.
AGEA dovrà, inoltre, procedere a definire le procedure per le istruttorie ed i controlli, nonché quelle per la definizione degli elenchi di liquidazione.
L’aiuto rientra nella disciplina del de minimis, pertanto le imprese agricole dovranno rispettare il limite di 25.000 euro nell’arco dei tre anni per impresa unica.