Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Il prossimo 30 novembre 2022 scadrà il bando per i contratti di filiera pesca e acquacoltura. Le proposte presentate saranno valutate dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste sulla base di specifici criteri.
Entro novanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria delle domande presentate, i soggetti proponenti dovranno inviare la proposta definitiva. Il contributo sarà erogato per stato di avanzamento della spesa, subordinatamente all’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli interventi ammissibili. È tuttavia possibile richiedere un'anticipazione del 40% dell'importo del contributo concesso, previa presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa.
Come noto, con il Decreto Direttoriale n. 545858 del 25 ottobre 2022, il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha disposto la proroga, dal 31 ottobre al 30 novembre 2022, del termine di presentazione delle istanze per partecipare al bando per i contratti di filiera nei settori della pesca e dell’acquacoltura di cui al D.M. n. 300946 del 6 luglio 2022.
Le risorse a disposizione, a valere sul fondo complementare al PNRR, ammontano a complessivi 50 milioni di euro.
Le istanze devono essere inviate, corredate della documentazione richiesta, entro le ore 12:00 del 30 novembre 2022 al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste - Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura - PEMAC IV “Programmazione politiche nazionali e attuazione politiche europee strutturali”, all’indirizzo PEC contrattidifilierapesca@pec.politicheagricole.gov.it.
Le agevolazioni, riconosciute sotto forma di contributo in conto capitale, sono riconosciute ai contratti di filiera che prevedono le seguenti tipologie di investimento:
Il contratto di filiera deve interessare un ambito territoriale multiregionale (gli interventi, in buona sostanza, devono essere distribuiti sul territorio di due o più Regioni o Province autonome). In ogni caso, l’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola Regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.
Le proposte presentate entro il prossimo 30 novembre saranno valutate in base ai seguenti criteri:
Il mancato raggiungimento del punteggio minimo determina:
La soglia di punteggio complessiva che determina l’ammissibilità della proposta di contratto di filiera è pari a 25/100. Detta soglia corrisponde alla somma del punteggio ottenuto per l’ambito di valutazione 1) e del punteggio medio ottenuto dai soggetti beneficiari titolari dei progetti costituenti il programma per gli ambiti di valutazione 2) e 3).
In caso di parità di punteggio, prevale la domanda che avrà ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito di valutazione 2), “Idoneità dei progetti a conseguire gli obiettivi ambientali prefissati”. In caso di ulteriore parità prevale la domanda che avrà ottenuto un punteggio maggiore nell’ambito di valutazione 1), “Qualità dell’Accordo di filiera e del Programma di investimento”.
Terminata la valutazione, il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste pubblicherà le graduatorie delle domande presentate.
Le risorse finanziarie disponibili, pari a 50 milioni di euro del Fondo complementare al PNRR, saranno assegnate sulla base delle graduatorie, con possibilità di concedere all’ultimo soggetto in posizione utile un contributo residuale, a copertura parziale delle spese ritenute ammissibili previste dall’intervento.
Ferma restando la possibilità di chiedere un massimo di due proroghe per un periodo complessivamente non superiore a sessanta giorni, entro novanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria, i soggetti proponenti dovranno trasmettere al suddetto Ministero, inviando una PEC a contrattidifilierapesca@pec.politicheagricole.gov.it, la proposta definitiva, nella quale dovranno essere descritti compiutamente e chiaramente i contenuti del programma approvato, con particolare riguardo ai seguenti elementi:
Le spese per la realizzazione degli investimenti sono ammissibili a partire dalla data di presentazione dell’istanza di contributo. La data di avvio degli interventi è rappresentata dalla data del primo titolo di spesa ammissibile.
Gli interventi devono essere realizzati entro quattro anni dalla data di stipula del contratto di filiera e, comunque, non oltre il secondo trimestre 2026.
Nei quattro mesi precedenti il termine previsto per il completamento degli interventi, è possibile richiedere una proroga per l’ultimazione degli stessi.
L’erogazione del contributo è effettuata a partire dalla di stipula del contratto di filiera. Le quote del contributo in conto capitale sono erogate per stato di avanzamento di spesa, subordinatamente all’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli interventi ritenuti ammissibili.
È comunque possibile richiedere un'anticipazione in misura pari al 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari alla somma da erogare e di durata adeguata.