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Redazione
pacchetto-ortofloro-plus Approvazione del Piano Strategico PAC

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dopo il via libera definitivo della commissione ue al piano strategico pac italiano, con il quale si attua la nuova disciplina comunitaria per il periodo 2023/2027, procedono le discussioni sugli eco-schemi con i quali gli agricoltori potranno recuperare il 25% dei pagamenti diretti. le novità principali rispetto alla gestione precedente riguardano soprattutto il capitolo dei pagamenti diretti, che vedono una ripartizione che assegna un peso significativo ai nuovi aiuti ambientali, i cosiddetti eco-schemi, che sostituiscono il greening. la nuova pac assegna 1,1 miliardo a sostegno dei giovani agricoltori per la creazione di nuove imprese ed alla loro messa in sicurezza. finanziamenti specifici sono rivolti ai nuovi strumenti di gestione del rischio in agricoltura. dato che una misura rilevante degli aiuti dipenderà dalla conformità delle scelte agronomiche operate dalle imprese agricole ed alla conformità di tali scelte ai nuovi eco-schemi introdotti dalla pac 2023-2027, c’è fermento tra le imprese agricole che devono pianificare con molta cura le rotazioni colturali, cercando di adattarle alle caratteristiche dei terreni condotti ed ai fattori climatici in continua evoluzione. gli eco-schemi introducono una diversificazione obbligatoria nelle rotazioni e ciò rappresenta per molte imprese una sfida, che necessita di valutare anche l’introduzione di nuove colture, mai precedentemente testate sui terreni condotti. tra le altre novità del psp, vi sono l’istituzione di un tetto massimo ai premi annuali ed il pagamento redistributivo, che potrà essere riconosciuto sui primi quattordici ettari posseduti dall’agricoltore, con esclusione delle imprese con oltre cinquanta ettari. per i giovani è previsto un premio aggiuntivo, fino a un massimo di novanta ettari. per quanto riguarda i premi accoppiati, le risorse messe a disposizione sono circa 524 milioni. questi saranno erogati sotto forma di premi legati alla produzione: alla zootecnia è riservato il 42% delle risorse mentre, ai seminativi, il restante 58%. ora il masaf deve coordinare la normativa interna con l’attuazione della nuova pac. a tal proposito, risulta già in corso la discussione con le associazioni professionali delle bozze di decreto relativo ai pagamenti diretti, nei quali rientrano anche gli eco-schemi. redazione ©riproduzione riservata
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