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In linea con quanto riportato nel Green Deal Europeo e nella strategia Farm to Fork (Dal produttore al consumatore), la Comunicazione Europea n.305 del 22 giugno 2022 riporta la Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e recante modifica del Regolamento (UE) 2021/2115.
Il Consiglio dei Ministri Agricoli dell’UE, in data 11-12 dicembre 2022, fa il punto sullo stato dei lavori della suddetta Proposta di Regolamento.
Le finalità della suddetta Proposta di Regolamento, relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, sono:
In riferimento al primo punto, gli obiettivi di riduzione nazionali per il 2030 sono fissati a un livello tale da ottenere una riduzione, tra la media degli anni 2015, 2016 e 2017 e l'anno 2030 nello Stato membro interessato, che sia almeno pari al 50%. I progressi compiuti da ciascuno Stato membro verso il conseguimento degli obiettivi di riduzione nazionali per il 2030 sono calcolati annualmente dalla Commissione (metodologia di calcolo riportata nell’allegato I della Proposta).
Uno Stato membro può ridurre o deve aumentare la percentuale legata al proprio obiettivo nazionale, relativo all'uso e al rischio dei prodotti fitosanitari chimici, secondo i valori calcolati dalla Commissione europea.
Nel caso dell’Italia, sulla base di quanto è stato comunicato dagli organi competenti, entro il 2030 la riduzione dovrebbe essere del 62% quella del carico del consumo dei prodotti fitosanitari e del 54% quella del carico del consumo delle sostanze più pericolose, rispetto alla media che è stata determinata nel triennio 2015-2017.
Inoltre, la Proposta di Regolamento stabilisce le norme volte a garantire l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari tramite prescrizioni riguardanti:
La Proposta prevede la realizzazione di Piani d’azione nazionali che contengono informazioni sugli obiettivi di riduzione nazionale per il 2030, sulle misure nazionali per incoraggiare l'uso di metodi non chimici da parte degli utilizzatori professionali attraverso incentivi finanziari, le misure previste e adottate per sostenere, o garantire, attraverso obblighi vincolanti, l'innovazione, la messa a punto e l'uso di metodi di controllo non chimico delle specie nocive e l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in linea con i principi della difesa integrata, tra cui quelli contenuti nelle norme specifiche per coltura.
Per tali Piani, con cadenza annuale, devono essere prodotte delle Relazioni in merito ai progressi e all’attuazione degli stessi, le quali vengono poi valutate annualmente dalla Commissione europea.
La proposta dispone a proposito della difesa integrata, definendo gli obblighi degli utilizzatori professionali e dei consulenti, oltre che le norme attuative specifiche per coltura.