il decreto ministeriale n. 614768 del 30 novembre 2022 dispone norme sul sostegno ai piani strategici della pac (psp) per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura. gli interventi per il settore apistico scelti dall’italia e inseriti nel psp sono:. servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche, anche attraverso la messa in rete, per gli apicoltori e le organizzazioni di apicoltori;. investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali;. collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione di programmi di ricerca nei settori dell'apicoltura e dei prodotti dell'apicoltura;. promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte, in particolare, a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell'apicoltura. tali interventi usufruiscono di finanziamenti pubblici per il 30% a carico del feaga (5,16 milioni di euro) e per il restante 70% (12,05 milioni di euro) a carico del fondo di rotazione. nel complesso, si tratta di risorse pari a circa 85 milioni di euro per l’intero periodo di programmazione 2023-2027. il decreto stabilisce che il programma apistico nazionale, a valere nel quinquennio 1° gennaio 2023-31 dicembre 2027, è articolato in sottoprogrammi, che sono in linea con le direttrici di intervento definite dal psp e vengono forniti da:. ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;. delle regioni e delle province autonome. i sottoprogrammi consistono in una scheda sintetica recante:. l’indicazione delle esigenze del settore apistico nell’ambito territoriale di propria competenza, che scaturisce dal confronto con le forme associate rappresentative del settore interessato;. la descrizione degli obiettivi del sottoprogramma e del nesso tra gli obiettivi e gli interventi;. la descrizione delle azioni che saranno intraprese nell'ambito degli interventi per l'apicoltura, compresa la stima dei costi e il piano di finanziamento ripartito per anno e per intervento con l’indicazione della quota a carico dei privati e della quota pubblica;. le disposizioni intese ad assicurare la diffusione delle informazioni e delle opportunità inerenti il sottoprogramma di propria competenza per il settore apistico;. le azioni intraprese per il confronto con le “forme associate” rappresentative del settore apistico ed il loro elenco. angelo frascarelli, luca palazzoni ©riproduzione riservata