Seleziona qualsiasi testo e clicca sull'icona per ascoltarlo!
Redazione
pacchetto-ortofloro-plus ISMEA: debutta Generazione Terra. Un nuovo strumento per l’acquisto dei terreni agricoli dedicato ai giovani

Please publish modules in offcanvas position.

con un plafond di 60 milioni di euro, debutta la misura generazione terra, finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento delle superfici condotte nell’ambito di un’attività agricola o per l’avvio di una nuova impresa agricola, mediante l’acquisto di un terreno. possono accedere alla misura giovani di età non superiore a 41 anni, non compiuti alla data di presentazione della domanda. inoltre, le domande possono essere presentate anche dai seguenti soggetti:. giovani startupper con esperienza che intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura;. giovani startupper con titolo che, ancorché privi di esperienza in campo agrario, intendano avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura. sono considerati giovani startupper con esperienza (gse) i giovani:. con meno di 41 anni;. cittadini dell’unione europea e residenti in italia da almeno due anni;. iscritti per almeno due anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda: all’inps in qualità di coadiuvante agricolo;. alla gestione separata inps in qualità di collaboratore;. alla gestione dei lavoratori dipendenti inps come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo;. alla gestione separata enpaia per i periti agrari o per gli agrotecnici;. all’epap per i dottori agronomi e forestali. sono invece considerati giovani startupper con titolo (gst) i giovani:. di età non superiore a 35 anni, non compiuti alla data di presentazione della domanda;. cittadini dell’unione europea e residenti in italia da almeno due anni;. che, ancorché privi di esperienza in campo agrario e non titolari di un’impresa agricola, intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura avendo conseguito uno dei seguenti titoli di studio: diploma rilasciato da un istituto tecnico agrario e professionale per l’agricoltura;. diploma di laurea triennale o magistrale. è richiesto che il giovane richiedente e l’impresa o la società agricola non risultino destinatari di protesti, azioni di recupero forzose o pregiudizievoli. non devono poi risultare anomalie alla centrale rischi della banca d’italia negli ultimi dodici mesi precedenti la stipula del finanziamento agevolato. in ogni caso, il finanziamento non può essere erogato in favore di:. imprese in difficoltà, così come definite dall’art. 2, punto 14), regolamento (ue) n. 702/2014;. soggetti destinatari di atti di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;. giovani, imprese o società agricole in ritardo con i pagamenti nei confronti di ismea per qualsiasi altro prodotto o strumento finanziario amministrato da questo ultimo. sono poi previste delle ulteriori cause di esclusione per i soggetti che abbiano subito condanne con sentenza definitiva o decreto penale per taluni reati o in caso di specifiche infrazioni (in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, false o omesse dichiarazioni in merito alla procedura, conflitti di interesse con la procedura, ecc.). in cosa consiste la misura? la misura prevede l’acquisto del terreno da parte di ismea e l’assegnazione, con patto di riservato dominio, del medesimo fondo al richiedente con l’impegno di rimborsare ismea entro un termine compreso tra 15 e 30 anni. le risorse a disposizione, pari a complessivi 60 milioni di euro, sono così ripartite:. 25 milioni di euro destinati a giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel centro-nord (emilia romagna, friuli venezia giulia, liguria, lombardia, piemonte, trentino alto adige, valle d’aosta, veneto, lazio, marche, toscana e umbria);. 25 milioni di euro destinati a giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel sud e nelle isole (abruzzo, basilicata, calabria, campania, molise, puglia, sardegna e sicilia);. 10 milioni di euro destinati ai giovani startupper con titolo. il valore massimo del finanziamento di ismea, comprensivo degli oneri (spese notarili, tasse, imposte, ecc.), è fissato in. 1.500.000 di euro in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza;. 500.000 euro in caso di giovani startupper con titolo (gst). ismea acquista il terreno pagandolo in un'unica soluzione. il finanziamento per il giovane imprenditore potrà essere richiesto con applicazione del tasso fisso o variabile, quest’ultimo sulla base dell’euribor a sei mesi. ai tassi definiti si dovrà aggiungere una quota percentuale, pari allo 0,05%, per la remunerazione delle spese amministrative di ismea ed uno spread di rischio rilevato in capo al richiedente. il beneficiario dell’operazione dovrà poi liquidare il 50% degli oneri notarili dovuti per gli atti di acquisto e riassegnazione del terreno. infine, è previsto un rimborso forfettario di 500 euro, a conclusione dell’operazione. garanzie. come anticipato, a garanzia dell’operazione, ismea mantiene la proprietà del terreno mediante l’iscrizione di un patto di riservato dominio. qualora l’operazione superi i le citate soglie stabilite per giovani agricoltori/startupper e gst (1,5 milioni di euro e 500 mila euro), l’intervento si realizza mediante la concessione di un mutuo ipotecario. in tal caso, a garanzia dell’operazione, ismea iscrive sul terreno oggetto di acquisto e/o su altri beni indicati dal proponente un’ipoteca di primo grado per un valore cauzionale complessivo pari al 120% dell’importo del finanziamento concesso. le ulteriori agevolazioni. i giovani startupper con esperienza e con titoli (gse e gst) potranno accedere al premio di primo insediamento. in questo caso, in sede di domanda, il giovane startupper (gse e gst) dovrà chiedere espressamente il riconoscimento della predetta agevolazione, avendo cura di compilare, in aggiunta alla documentazione prevista per l’attivazione dello strumento in via ordinaria, il piano aziendale previsto dall’art. 18 del regolamento (ue) n. 702/2014, utilizzando, in quanto compatibile, il business plan on line (bpol) ismea. l’agevolazione, pari a complessivi 70 mila euro, può essere erogata:. per un massimo del 60% (fino a 42 mila euro), all’atto della concessione dell’aiuto;. per il restante 40% (fino a 28 mila euro), dopo l’accertamento, da parte di ismea, dell’avvenuta realizzazione del piano aziendale. il piano aziendale deve essere realizzato dal beneficiario entro cinque anni dalla concessione dell’aiuto. l’erogazione dell’agevolazione si articola come segue:. per i primi cinque anni di ammortamento (compreso l’eventuale preammortamento), il 60% dell’agevolazione è riconosciuto a parziale (fino al 70% dell’importo della rata) abbattimento dell’importo della rata di mutuo;. dal quinto anno di ammortamento, compreso il preammortamento, il restante 40% dell’agevolazione, aumentato dell’eventuale residuo della prima quota, di cui al precedente punto a), è riconosciuto a parziale abbattimento (fino al 70% del valore della rata) dell’importo della rata di mutuo. sul piano fiscale, per i giovani imprenditori in attività, iscritti alla previdenza agricola e alle società iap dagli stessi amministrate, potranno applicarsi le agevolazioni ppc (di cui all’art. 2, comma 4-bis, d.l. n. 194/2009). lo stesso vale ora anche per i gse e gst, i quali potranno beneficiare delle disposizioni introdotte dalla legge n. 197/2022 ed usufruire delle agevolazioni fiscali della piccola proprietà contadina (imposta di registro e ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all’1%) con il semplice impegno, nell’atto di trasferimento, a conseguire, entro il termine di 24 mesi, l’iscrizione nell’apposita gestione previdenziale e assistenziale prevista per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. requisiti del venditore. anche per quanto riguarda i venditori, sono previsti specifici requisiti. il venditore non deve:. risultare un’impresa in difficoltà, così come definita dall’art. 2, punto 14), regolamento (ue) n. 702/2014;. essere tra i beneficiari destinatari di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno;. non deve essere in ritardo con i pagamenti nei confronti dell’istituto per qualsiasi altro prodotto o strumento finanziario amministrato da questo ultimo;. essere sottoposto alla sanzione accessoria dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione;. trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, di amministrazione straordinaria o avere un procedimento per la dichiarazione di tali situazioni;. trovarsi in una situazione di collegamento/controllo con assegnatari non in regola con i pagamenti delle rate di ammortamento connesse a precedenti interventi dell’istituto (a titolo esemplificativo e non esaustivo, il collegamento/controllo ricorre quando tra le parti, ivi inclusi i soci e gli amministratori delle stesse, sussistono rapporti di coniugio, parentela e affinità, ovvero rapporti di lavoro, titolarità di quote/azioni, ecc.). inoltre, tra le operazioni fondiarie non ammesse vi sono quelle:. tra coniugi, anche separati, parenti ed affini entro il secondo grado (tali rapporti acquirente/venditore non devono esservi nemmeno con gli amministratori delle società), in caso di giovani startupper con esperienza (gse), sono escluse le operazioni tra giovane e titolari di imprese presso le quali il giovane startupper ha prestato la propria opera a qualsiasi titolo negli ultimi cinque anni dalla data della presentazione della domanda;. che hanno per oggetto aziende agricole: i cui terreni abbiano già formato oggetto di operazioni fondiarie realizzate da ismea, salvo che, al momento della presentazione della domanda, siano trascorsi almeno cinque anni dalla data di pagamento dell’ultima rata di prezzo;. sui cui terreni risultino trascritti pignoramenti immobiliari o atti di sequestro, ad eccezione dei casi in cui tali atti risultino ancora trascritti ma siano inefficaci;. sui cui terreni risultino iscritte ipoteche giudiziali, ad eccezione dei casi in cui tali atti risultino ancora trascritti ma siano inefficaci;. i cui terreni risultino gravati da uso civico o proprietà collettive;. i cui terreni non presentino destinazione agricola, ai sensi degli strumenti urbanistici vigenti, ed i cui fabbricati non abbiano le caratteristiche tali da soddisfare il requisito di ruralità secondo la normativa vigente (l’esclusione opera limitatamente ai mappali catastali non in possesso dei requisiti indicati);. sui cui terreni risultino iscritte ipoteche volontarie, il cui debito residuo superi, alla data di presentazione della domanda, il 30% del prezzo richiesto;. su cui insistano fabbricati, pozzi, invasi o altre opere/interventi non in regola dal punto di vista normativo, al momento della presentazione della domanda;. in cui, nella sequenza degli atti traslativi di provenienza, risulti un decreto di trasferimento del bene oggetto di compravendita, emesso dal tribunale dell’esecuzione, entro i dieci anni precedenti la data di presentazione della domanda;. i cui terreni siano stati oggetto di trasferimento della proprietà con atti tra vivi, da meno di cinque anni al momento della presentazione della domanda. costituisce altresì causa di esclusione la mancata dimostrazione della sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. presentazione delle domande. i richiedenti devono presentare domanda esclusivamente in via telematica, utilizzando la modulistica disponibile sul portale strumenti ismea (si veda anche l’informativa ismea- generazione terra). l’accesso alla misura avviene con una procedura sportello, con prenotazione della disponibilità fino ad esaurimento dei fondi disponibili. redazione ©riproduzione riservata
Chiudi lettore contestuale