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In data 27 marzo c.a. è stato pubblicato sul sito del MASAF e del SINAB[1] l’Avviso pubblico[2] per la selezione di proposte progettuali da parte delle Associazioni biologiche finalizzate a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di Agricoltura Biologica.
Con tale Avviso vengono definite le modalità per la realizzazione degli interventi suddetti e in particolare:
L’oggetto dei progetti presentati deve essere ricondotto ad una delle seguenti tematiche:
I progetti ammessi a contributo devono essere presentati da Associazioni biologiche[4] su un ambito territoriale nazionale[5]. L’aliquota di sostegno è pari al 100% dei costi ammissibili e le spese risultano ammissibili dal momento di presentazione della richiesta di contributo.
Se i soggetti proponenti si identificano con le Associazioni biologiche, i beneficiari sono le PMI biologiche e quelle in conversione, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli.
Le risorse totali stanziate ammontano a 4 milioni di euro e ogni progetto deve avere un importo complessivo non inferiore ad euro 100.000 e non superiore ad euro 500.000.
I progetti dovranno terminare entro 18 mesi dalla comunicazione di avvenuta registrazione del decreto di approvazione del progetto (salvo richiesta di proroga motivata) e le domande di accesso alle agevolazioni dovranno essere presentate entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso.
[1] Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica.
[2] Avviso n. 176926 del 27 marzo 2023, per la selezione di proposte progettuali da parte delle Associazioni biologiche per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di Agricoltura Biologica. – DPQAI, PQAI1.
[3] Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il Regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006.
[4] Le associazioni di esclusiva rappresentanza degli operatori biologici, legalmente costituite, i cui soci abbiano la propria sede o operino tramite organizzazioni proprie associate in almeno dieci Regioni o Province autonome (art. 2, comma 1, lettera a, Avviso n. 176926 del 27 marzo 2023).
[5] Gli interventi devono essere distribuiti sul territorio di cinque o più Regioni e/o Province autonome e devono avere ricadute in ambito nazionale. I costi ammissibili riconducibili ad una sola Regione non possono superare il 50% rispetto al totale.