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La Commissione europea ha adottato il Regolamento di esecuzione 2023/1509, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 21 luglio 2023, che autorizza gli Stati membri a versare anticipi degli aiuti fino all'85%.
Questa deroga all'articolo 75, paragrafo 1, terzo comma, del Regolamento (UE) n. 1306/2013 consentirà di fornire un sostegno più tempestivo e significativo allo sviluppo rurale e ai pagamenti diretti per il settore agricolo.
In virtù del Regolamento, gli Stati membri possono anticipare fino all'85% degli aiuti previsti per l'anno di domanda 2023. Questo vale sia per il sostegno concesso nell'ambito dello sviluppo rurale, come indicato all'articolo 67, paragrafo 2, del regolamento sopracitato, sia per gli interventi basati sulle superfici e sugli animali.
La decisione di autorizzare gli anticipi è stata presa al fine di mitigare le ripercussioni ancora presenti a seguito della pandemia da COVID-19 sulle filiere alimentari. L'impennata dei prezzi dell'energia e dei fattori di produzione agricoli a partire dall'autunno 2021 ha messo sotto pressione il settore agricolo. Questa situazione è stata ulteriormente aggravata dall'invasione russa dell'Ucraina, che ha prodotto un ulteriore impatto negativo sul settore agricolo. I prezzi dei fattori di produzione, come i costi dell'energia, dei concimi e dei mangimi, sono aumentati considerevolmente in tutti i settori agricoli, mettendo a dura prova gli agricoltori e la sostenibilità delle loro attività.