il decreto ministeriale n. 0378759 del 19 luglio 2023 adotta il piano nazionale per le sementi biologiche, che viene aggiornato con cadenza triennale con il supporto scientifico del crea. il piano nazionale per le sementi biologiche persegue la finalità di:. aumentare la disponibilità delle sementi biologiche al fine di una riduzione progressiva e significativa del numero di deroghe per l’uso di sementi non biologiche in sostituzione di quelle biologiche, anche se va ricordato che la possibilità di utilizzare sementi convenzionali in deroga (sempre che non siano geneticamente modificate o trattate con prodotti non ammessi nella produzione biologica) è stata confermata fino al 2035;. favorire l’individuazione e la produzione di una più ampia gamma di “varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica” di cui alle direttive di esecuzione (ue) numeri 2022/1647 e 2022/1648, migliorandone, pertanto, sia l’aspetto qualitativo che quello quantitativo;. favorire l’individuazione e la produzione delle “varietà equivalenti”, così come definite all’articolo 1, comma 2, lettera f) dal d.m. 24 febbraio 2017 n. 15130, quali “un insieme di singole varietà di una specie che, per caratteristiche agronomiche, fenotipiche, produttive e commerciali, sono tra loro sostituibili senza arrecare potenziale danno all’agricoltore”;. promuovere il miglioramento genetico partecipativo, con la collaborazione di agricoltori, tecnici e ricercatori, per la selezione di piante che rispondano ai bisogni degli agricoltori, adattandosi ai diversi contesti ambientali e climatici e ai diversi sistemi colturali. nell’allegato i viene riportato lo schema di costituzione delle parti del piano. angelo frascarelli, luca palazzoni ©riproduzione riservata