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Andrea Cristaldini
pacchetto-ortofloro-plus Pubblicato il Decreto Ministeriale di adozione del ''Piano d'azione nazionale per la produzione biologica''

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con il decreto ministeriale n. 696735 del 20 dicembre 2023 è stato adottato il "piano d'azione nazionale per la produzione biologica", ai sensi dell'articolo 7, della legge 9 marzo 2022 n. 23.[1]. l’ok definitivo della conferenza stato-regioni del 6 dicembre scorso ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recantel’adozione del piano. obiettivo primario del piano è quello di promuovere lo sviluppo del biologico nel prossimo triennio e di sostenere la realizzazione del target prefissato del 25% di sau certificata entro il 2027. indirettamente il piano concorre a sostenere la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari italiani. la transizione verde delineata nel green deal e, in particolar modo, con le strategie farm to fork e biodiversità 2030, pongono il comparto agricolo e l’intero settore agroalimentare in primo piano, riconoscendone il ruolo strategico. in tale contesto, pratiche agricole universalmente riconosciute benefiche per il clima e l’ambiente, come l’agricoltura biologica, assumono un’importanza ancor più rilevante. il ruolo degli agricoltori nel gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità è universalmente riconosciuto. in particolar modo, gli agricoltori biologici certificati sono i pionieri di un’agricoltura attenta alla salvaguardia ambientale e alla salute e possono contribuire meglio di altri al raggiungimento degli obiettivi prefissati. il piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici ha una cadenza triennale e prevede aggiornamenti annuali. gli interventi previsti nel piano sono finanziati dal fondo per lo sviluppo della produzione biologica (articolo 9, legge 9 marzo 2022 n. 23). ad esclusione delle risorse messe a disposizione dell’ambito dello sviluppo rurale, il budget previsto è stimabile in circa 15,4 milioni di euro per tre anni. tra le misure principali del piano vi sono la realizzazione del marchio made in italy bio, iniziative a favore della promozione, della ricerca e dell’innovazione, il sostegno all’associazionismo e all’interprofessione, la valorizzazione dei distretti biologici, dello sviluppo del settore sementiero ecc. [1] legge 9 marzo 2022, n. 23 -disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico. andrea cristaldini ©riproduzione riservata
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