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FIBL, l’istituto di ricerche svizzero in materia di agricoltura biologica, ha recentemente pubblicato un rapporto sui benefici sociali dell’agricoltura biologica.
La pubblicazione rientra in un progetto finanziato dal ministero federale tedesco dell’alimentazione e dell’agricoltura (BMEL) nell’ambito del programma federale per l’agricoltura biologica (BÖL).
A livello europeo l’agricoltura biologica viene vista dal policy maker come una risposta strategica non solo per la sostenibilità ambientale ma anche per i numerosi benefici sociali che apporta. Nel contempo, risulta essenziale giustificare tale scelta non solo con evidenze e studi scientifici ma anche cercando di sintetizzare e fornire risposte chiare al consumatore, il quale si chiede se acquistando un prodotto biologico contribuisca o meno alla tutela dell’ambiente e in che modo. Contestualmente, lo stesso decisore politico si chiede se promuovere l’agricoltura biologica sia la strada giusta da percorrere per raggiungere in modo efficiente gli obiettivi della politica agroambientale europea.
Ma quali sono i benefici che offre l’agricoltura biologica rispetto alla produzione convenzionale? Per dare una risposta a tale quesito FIBL ha analizzato con un approccio scientifico l’impatto che generano le interazioni tra diverse pratiche gestionali proprie dell’agricoltura biologica e gli ecosistemi locali e quali sono i benefici sociali, oltre che ambientali, che ne derivano.
Il rapporto riassume in modo chiaro e sintetico le evidenze scientifiche sulle tematiche relative a “protezione del clima”, “protezione delle acque”, “biodiversità”, “energia”, “salute” e “accessibilità economica”.
I principali vantaggi individuati sono sette e a ciascuno di essi corrisponde un diverso capitolo del rapporto, come di seguito riportato:
Riassumendo, il quadro generale che emerge evidenzia l’importanza strategica dell’agricoltura biologica per il conseguimento di obiettivi specifici, sia di carattere ambientale che sociale. Nel dettaglio, emerge come l’impiego dell’agricoltura biologica riduca del 50% i consumi energetici e le perdite di nitrati nelle acque sotterranee, incrementi di un terzo la presenza di specie vivente e del 10% la presenza di carbonio del suolo negli appezzamenti condotti a biologico.