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Il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), con la Circolare n. 509984/2024, ha annunciato che, a partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più obbligatorio per gli operatori biologici comunicare i Programmi Annuali di Produzione (PAP).
Per quanto riguarda la normativa relativa ai PAP, regolata dal DM n. 18321 del 9 agosto 2012[1], sono stati introdotti alcuni aggiornamenti:
Pertanto, dal 1° gennaio 2025, non sarà più richiesto agli operatori biologici di comunicare i PAP. Tuttavia, essi dovranno comunque includere le loro previsioni di produzione nelle comunicazioni obbligatorie, in conformità con l’articolo 39 del Regolamento (UE) 2018/848 e l’articolo 16 del Decreto Legislativo n. 148 del 2023[4].
La revoca dell'obbligo di comunicazione dei PAP semplifica di fatto le procedure burocratiche e riduce gli oneri amministrativi per gli operatori biologici e per gli Organismi di Controllo in quanto, come anticipato, la mancata presentazione dei PAP non sarà più considerata una non conformità.
D’altra parte c’è chi ha espresso preoccupazioni e critiche riguardo alla fine dell'obbligo di comunicare i PAP, sostenendo che, sebbene possa sembrare complesso, è in realtà uno strumento utile per migliorare la trasparenza e la gestione del settore biologico. Il potenziale della tecnologia e l’impiego di strumenti digitali come il sistema grafico e il monitoraggio satellitare, potrebbero semplificare gli oneri amministrativi a carico degli operatori biologici, preservando, nel contempo, l'integrità del sistema.
[1] Decreto Ministeriale n. 18321 del 9 agosto 2012: Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d’acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata del documento giustificativo e del certificato di conformità ai sensi del Reg. (CE) n. 834 del Consiglio del 28 giugno 2007 e successive modifiche ed integrazioni.
[2] Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio.
[3] Decreto Ministeriale n. 323651 del 18 luglio 2024 “recante disposizioni per l’adozione di un catalogo comune di misure che devono essere applicate agli operatori e ai gruppi di operatori biologici in caso di sospetta o accertata non conformità, ai sensi dell’articolo 41, paragrafo 4 del regolamento (UE) 2018/848 e dell’articolo 9, comma 2 del decreto legislativo n. 148 del 6 ottobre 2023.
[4] Decreto Legislativo 6 ottobre 2023, n. 148 Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2018/848, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici, e alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari