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Il 1 aprile 2016, Agea aveva comunicato i titoli definitivi, ma il 22 aprile sono stati ricalcolati. Maggiori decurtazioni per i titoli più alti. Ritardi nei pagamenti.
Il 21 aprile 2016, Agea ha emanato una Circolare n. ACIU.2016.212 con cui ha comunicato il ricalcolo dei titoli definitivi 2015-2020: un novità che allunga i tempi dell’attuazione della nuova Pac.
Questa comunicazione segue quella del 1° aprile 2016, in cui Agea aveva pubblicato il portafoglio dei titoli definitivi 2015-2020.
I titoli definitivi, con il numero e l’importo del loro valore, dovevano essere comunicati da Agea entro il 1° aprile 2016 (art. 18, Reg. 639/2014), al termine delle procedure di calcolo e di controllo di tutte le domande.
Effettivamente il 1° aprile 2016, Agea aveva pubblicato i titoli, ma successivamente sono stati acquisiti ulteriori dati ed informazioni dalla Commissione europea e da altre Amministrazioni, che hanno richiesto il ricalcolo dei titoli definitivi.
In particolare, una nota della Commissione UE n. Ares(2016)1648318 del 7 aprile 2016 ha precisato alcuni meccanismi di calcolo dei titoli.
Alla luce di questi fatti, il giorno 22 aprile 2016, Agea ha provveduto a pubblicare nuovamente i titoli definitivi (tab. 1).
Ogni agricoltore può controllare il numero e il valore dei titoli definitivi 2015-2020 sul Registro Nazionale dei Titoli (RNT), tramite il portale SIAN (www.sian.it), inserendo il proprio codice fiscale o Partita Iva.
Il ricalcolo dei titoli definitivi ha fatto emergere molte conferme e alcune novità.
Tra le conferme, si rileva:
- il VUN (Valore Unitario Nazionale) è pari a 217,64 euro/ha;
- il 60% del VUN è pari a 130,30 euro/ha (valore minimo dei titoli al 2019);
- il valore dei titoli della riserva nazionale è 229,25 euro/ha nel 2015, che poi si allinea a 217,64 euro/ha nel 2019.
La novità principale riguarda la decurtazione del valore dei titoli elevati, che non sarà più una riduzione lineare del 26% (come era applicata nel calcolo dei titoli del 1° aprile 2016), ma un calcolo più articolato che penalizza maggiormente gli agricoltori con titoli di valore elevatissimo rispetto ai titoli vicini al VUN.
In pratica si tratta di una riduzione progressiva, anziché lineare dei titoli elevati; Se il VUI (Valore Unitario Iniziale) è molto più alto del VUN, la riduzione è molto più alta del 26%; viceversa, se il VUI (Valore Unitario Iniziale) è poco più alto del VUN, la riduzione è molto più bassa del 26%.
Il Registro Nazionale dei Titoli presenta ancora molte anomalie, ma ormai i titoli sono definitivi. Agea ha provveduto all’annotazione della tipologia di anomalia per ogni assegnatario dei titoli. Qualora un agricoltore risulti in anomalia, il soggetto è escluso dal pagamento, finché l’anomalia non sarà risolta.
Dal 22 aprile 2016, le eventuali rettifiche del numero e/o del valore dei titoli avverranno in applicazione dell’art. 23 del Reg. n. 809/2014; tale norma prevede che qualora, successivamente all’assegnazione dei titoli, si riscontri che il numero dei titoli assegnati sia troppo elevato, il numero dei titoli assegnati in eccedenza è riversato alla riserva nazionale. In altre parole, l’art. 23 prevede che i titoli indebitamente assegnati possano essere corretti, recuperati e riversati nella riserva nazionale.
Le eventuali rettifiche del numero e/o del valore dei titoli in aumento, qualora l’agricoltore abbia riscontrato un errore a proprio sfavore, richiedono un provvedimento amministrativo di Agea o di un’altra Autorità competente o una decisione giudiziaria definitiva. In tale caso, la rettifica dei titoli in aumento sarà assicurata tramite le disponibilità della riserva nazionale.
La necessità del ricalcolo dei titoli definitivi era emersa fin dai giorni successivi al 1° aprile 2016 e aveva bloccato l’erogazione dei pagamenti della Domanda 2015, che tanto sono attesi dagli agricoltori.
L’erogazione del sostegno della Pac ha assunto in questo anno un ritardo enorme. Negli anni passati il pagamento avveniva nell’anno della domanda o, al massimo, a gennaio dell’anno successivo. Invece, siamo a maggio e molti agricoltori devono ricevere il saldo dei pagamenti; in molti casi, gli agricoltori non hanno neanche ricevuto l’anticipo.
Ora, a seguito del ricalcolo dei titoli definitivi, gli Organismi pagatori possono erogare il saldo dei pagamenti diretti: pagamento di base, pagamento greening, pagamento giovani agricoltori. Il saldo dei pagamenti (o l’intero pagamento per gli agricoltori non hanno ricevuto l’anticipo) dovrà avvenire entro il 30 giugno 2016 (tab. 1).
Anche il pagamento accoppiato sarà erogato entro il 30 giugno 2016, dopo che Agea avrà calcolato la superficie e i capi che beneficiano di tale pagamento.
Tab. 1 – Le tappe della Domanda 2015