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pacchetto-ortofloro-plus Da oggi, via ai pagamenti diretti PAC

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in arrivo buone notizie per gli agricoltori: con la circolare aciu.2016.36059 del 12 ottobre, agea ha dato il via agli anticipi pari al 70% dei pagamenti relativi alla domanda unica pac 2016. l’ente pagatore, quindi, dovrà procedere al versamento degli anticipi relativi al:. pagamento di base;. pagamento del regime dei piccoli agricoltori;. pagamento a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, solo qualora siano stati espletati tutti gli specifici controlli amministrativi previsti. resteranno esclusi dall’anticipo dei pagamenti tutti i contributi dovuti per il sostegno accoppiato facoltativo. niente anticipi anche per tutti i beneficiari per i quali sono state rilevate anomalie che non consentono il pagamento degli aiuti diretti. la circolare ha inoltre precisato che nessun contributo verrà erogato nel caso in cui i necessari controlli amministrativi non siano stati ultimati. tali controlli verranno fatti sulla base della parcella di riferimento: questa modalità risulta necessaria in quanto nella campagna 2016 sono state presentate anche domande in forma grafica. l’anticipo del 70% sul pagamento di base dovrà essere calcolato secondo i principi di cui all’art. 19-bis del reg. ue n. 640/2014, il quale stabilisce sanzioni amministrative in caso di sovradichiarazioni. tali sanzioni sono applicabili al regime del pagamento di base, a quello per i giovani nonché a quello per i piccoli agricoltori. al fine di determinare la base di calcolo ai fini del pagamento si dovrà tenere conto di tutti i titoli in portafoglio, compresi quelli oggetto di trasferimento ancora in attesa di validazione. a parità di valore, si considereranno utilizzati in via prioritaria quelli detenuti a titolo di affitto. sono previste delle riduzioni negli importi dei pagamenti: essi saranno ridotti del 50% per la parte di importo superiore ai 150.000 euro, mentre la parte eccedente i 500.000 euro sarà ridotta del 100%. l’importo massimo che potrà essere anticipato, quindi, non potrà eccedere il 70% di 500.000 euro. giova precisare, infine, che ai fini della determinazione degli importi di cui sopra si potrà tenere conto della detrazione delle spese sostenute nell’anno civile precedente per salari e stipendi legati all’esercizio dell’attività agricola. in queste somme potranno essere comprese le imposte, gli oneri sociali sul lavoro e i contributi previdenziali e assistenziali pagati dall’imprenditore per sé e i suoi familiari: tali importi saranno ammessi a condizione che siano stati assoggettati ai relativi controlli amministrativi. ©riproduzione riservata
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