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pacchetto-ortofloro-plus Organizzazioni di produttori ortofrutticoli, in Italia la legislazione sta per cambiare o lascia che alcune cose rimangano ancora come venti anni fa?

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noi italiani, come diceva qualcuno, vogliamo fare le barricate, ma con i mobili degli altri.noi che per liberarci dagli spagnoli chiamammo gli austriaci, per liberarci dagli austriaci chiamammo i francesi, per liberarci da. (di matteo sèlleri). noi che vogliamo ci sia sempre qualcun altro che ci tolga le "castagne dal fuoco".&>noi che abbiamo uno stato che spreme ed annulla il piccolo e medio contribuente italiano. noi che seguiamo leggi e proclami, battendo il record mondiale [occidentale] del carico burocratico in capo ai contribuenti. siamo fatti così… cambiare per non cambiare. anche l'organizzazione della produzione ortofrutticola non sfugge: se si vanno a vedere i testi delle "nuove" normative italiane queste sono spinte su alcuni falsi problemi e cambiano [?] per lasciar le cose come invece stanno da decenni - con la soddisfazione dei grandi gruppi, economici o centrali che siano -, si veda l'esempio della riproposizione della delega alla fatturazione ai soci persone giuridiche delle op.[ si faceva già nel 1996.].noi che, anche così, non saremo maggiormente competitivi e che non cresceremo gran che in termini di aggregazione e capacità commerciale. noi che abbiamo normative che tendono a far costringere i produttori ancora fuori dal sistema op o a chiudere o ad associarsi a gruppi dai quali oltre il 50% della produzione vuol stare alla larga.noi che ci inchiniamo alla grande distribuzione e alla grande distribuzione organizzata, che in verità hanno ucciso il mercato e ridotto la qualità della produzione. noi che abbiamo ancora presente una mentalità comunale, blocco dello sviluppo per l'economia agricola.noi che, però, alla fine, come dice un collega, staremo buoni e tranquilli. io, infine, che nonostante tutto credo nell’imprenditoria agricola italiana dico che bisogna sfruttare le occasioni e capire che si può essere sul mercato anche senza associarsi a mega gruppi, ma creando - con la volontà e il progressivo abbattimento di barriere frenanti - nuove realtà che comprendano soggetti dinamici e attenti alle opportunità, creando entità proprie ed indipendenti. la distintività nelmare magnumdell’omologazione pagherà ancora. ©riproduzione riservata
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