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È di qualche giorno fa la notizia dell’approvazione definitiva, da parte del MIPAAF, di due decreti legislativi che andranno a modificare la disciplina relativa al sostegno e alla gestione del rischio delle imprese agricole, nonché al riordino della normativa in materia forestale.
Il primo dei due decreti è stato approvato per dare attuazione alla L. 154/2016 (il cosiddetto “Collegato agricolo”), dove veniva conferita espressa delega al Governo di intervenire normativamente allo scopo di “sostenere le imprese agricole nella gestione dei rischi e delle crisi e per la regolazione dei mercati”.
Due sono gli ambiti di intervento del Decreto Legislativo approvato il 16 marzo:
a) la revisione della normativa in materia di gestione dei rischi in agricoltura, favorendo lo sviluppo di strumenti assicurativi innovativi, anche tramite la previsione di nuove polizze sperimentali, a copertura dei danni alle produzioni, alle strutture e ai beni strumentali delle aziende agricole;
b) la disciplina dei fondi di mutualità per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie e per la tutela del reddito degli agricoltori nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna selvatica.
Si tratta di temi sempre più importanti, di cui il mondo dell’agricoltura sta iniziando a prendere consapevolezza solo negli ultimi tempi: in particolare, lo sviluppo degli strumenti assicurativi per gli agricoltori è necessario al fine di ridurre il rischio di danni economici ed ambientali sempre più probabili a causa della sempre maggiore imprevedibilità del clima e dei mercati.
Tra gli strumenti destinati alla gestione del rischio vanno ricomprese tutte quelle polizze assicurative, anche sperimentali, che siano stipulate a ricavo (a copertura della perdita di profitto sul prodotto agricolo assicurato), ma anche quelle di tipo parametrico a copertura della perdita della produzione assicurata per effetto di eventi atmosferici.
Altri aspetti su cui è intervenuto il legislatore delegato sono quelli legati alla massima semplificazione delle procedure. Un profilo estremamente interessante riguarda l’eliminazione dell’obbligo, per le imprese agricole, di assicurare tutte le produzioni: quando entreranno in vigore le nuove norme, gli agricoltori potranno scegliere di assicurare solo quelle a rischio.
Tra le novità in cantiere c’è anche il finanziamento pubblico di alcuni fondi per la mutualizzazione del rischio, i quali dovranno essere poi sviluppati anche grazie al concorso di ulteriori soggetti. Sempre in ottica di semplificazione, i contributi concessi dallo Stato a copertura dei premi assicurativi saranno, presto, pagati direttamente alle aziende agricole, con una parziale sostituzione delle attività oggi svolte dai consorzi di difesa.
Da valutare con attenzione, invece, è il divieto di cumulo tra i contributi pubblici ottenuti a ristoro dei premi assicurativi con altri aiuti per eventuali investimenti svolti al fine di ripristinare il potenziale produttivo ridotto o danneggiato dalle calamità naturali.
Oltre a quello sulla gestione del rischio, il Governo ha prodotto un secondo decreto volto a riordinare la disciplina forestale, attualmente regolata dal D. Lgs. 227/2001, al fine di eliminare alcune incongruenze e ridondanze nella normativa.