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La Commissione Europea ha presentato il 14 luglio 2021 una comunicazione sulle politiche dell'UE in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.
Il pacchetto “Pronti per il 55%” fornisce una serie completa di proposte, tra loro interconnesse, per accelerare la riduzione delle emissioni favorendo al contempo una transizione equa e competitiva.
Attraverso questa comunicazione l’UE promuove una transizione socialmente equa favorendo diverse misure, tra le quali la fissazione del prezzo del carbonio e l’istituzione di un Fondo sociale per il clima.
Nell'ambito del Regolamento sulla condivisione degli sforzi e del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell'UE, in particolare, sarà ridistribuito tra gli Stati membri un decimo delle quote destinate alla vendita all'asta. Per raggiungere la neutralità climatica servono obiettivi chiari e solidarietà tra Stati membri, a tal fine viene proposto un Regolamento sulla condivisione degli sforzi che consentirà ai paesi di intervenire a livello nazionale per affrontare la questione delle emissioni dell'edilizia, dei trasporti, dell'agricoltura, dei rifiuti e della piccola industria.
Lo scambio di quote di emissioni verrà rafforzato e applicato a nuovi settori (trasporto marittimo) nei quali oggi non si registrano riduzioni soddisfacenti. Vista la necessità di un taglio più deciso delle emissioni, la Commissione propone che entro il 2030 i settori coperti dall'EU ETS riducano del 61% rispetto ai livelli del 2005. Mentre per il sistema aereo è previsto un allineamento al sistema globale di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio per il trasporto aereo internazionale (CORSIA).
Per ovviare alla mancata riduzione delle emissioni nel trasporto stradale e negli edifici, è istituito un nuovo sistema separato di scambio delle quote di emissione.
Per i trasporti, oltre a fissare il prezzo del carbonio, ci saranno nuove misure per ridurre l’inquinamento, ad esempio, il Regolamento sull'infrastruttura per i combustibili alternativi assicurerà che siano realizzate in tutta l'Unione le infrastrutture indispensabili per la ricarica e il rifornimento di veicoli più puliti. I carburanti sostenibili saranno promossi anche per il trasporto aereo e marittimo.
Per centrare l’obiettivo è necessario rivedere la direttiva sulle energie rinnovabili portando l’obiettivo vincolante di rinnovabili nel mix energetico al 40%, rivedere la tassazione e rafforzare i criteri di sostenibilità per la bioenergia.
L’altro importante punto consiste nell’aumentare il pozzo naturale di assorbimento di carbonio europeo andando ad aggiornare il Regolamento LULUFC. La proposta è quella di fissare un obiettivo UE di assorbimento netto dei gas a effetto serra pari a 310 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2030, con obiettivi nazionali specifici per contribuire al suddetto obiettivo comune. Verranno inoltre presentate alcune strategie per rafforzare i pozzi naturali di assorbimento del carbonio dell'UE: forestale, nuova strategia sui suoli e la Legge sul ripristino della natura, insieme all'iniziativa per il sequestro del carbonio.
Infine, l’impegno dell’UE vuole andare oltre i confini europei, ecco perché è previsto un nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere che fisserà un prezzo del carbonio per le importazioni di determinati prodotti per garantire che non si verifichi la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio.
L’UE ha messo a disposizione risorse senza precedenti per la transizione ecologica, come ad esempio Next Generation EU, il bilancio a lungo termine, la costante attenzione alla finanza sostenibile e allo sblocco degli investimenti privati. Le istituzioni europee si impegnano a mobilitare tutte le politiche dell'UE per sostenere il passaggio alla neutralità climatica, comprese quelle in materia di ricerca, competenze, industria, concorrenza e scambi commerciali.
Per tale motivo verrà istituito il Fondo per il clima per i cittadini europei più colpiti o a rischio di povertà energetica o di mobilità e potenziati il Fondo per la modernizzazione e per l’innovazione. Le entrate derivanti dallo scambio di quote dovranno essere spese per progetti connessi a clima ed energia e per quelle proveniente dal trasporto stradale la spesa dovrà essere indirizzata a limitare l’impatto sociale.
Con la comunicazione “Pronti per il 55%” la Commissione presenta una serie di proposte per accelerare il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni entro il 2030. Gli strumenti politici messi a disposizione saranno necessari per raggiungere tale target e iniziare il percorso verso la neutralità climatica per il 2050.