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Andrea Cristaldini
pacchetto-ortofloro-plus Controlli frontalieri alle partite di prodotti biologici importati da Paesi extracomunitari: formalizzato l’accordo tra il MIPAAF e l’Agenzia delle Dogane

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facendo seguito alla convezione quadro tra l’agenzia delle accise, dogane e monopoli (adm) e il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (mipaaf), sottoscritta ad aprile 2022, lo scorso 5 agosto è stato firmato dal sottosegretario di stato, senatore francesco battistoni, il d.m. n. 347507/2022, con il quale l’agenzia delle accise, dogane e monopoli viene individuata formalmente quale autorità di controllo competente per il settore biologico, ai sensi dell'art. 4, par. 3, regolamento (ue) n. 2017/625, per i controlli ufficiali delle partite di prodotti biologici e di prodotti in conversione destinati all'importazione nell'unione europea. in effetti, le autorità competenti tenute a verificare la conformità dei prodotti biologici possono affidare determinate responsabilità riguardanti i controlli ufficiali ad una o più autorità di controllo competenti per il settore biologico e che abbiano adeguate conoscenze e competenze in materia. per adempiere agli obblighi imposti dal nuovo regolamento sul biologico[1], entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2022, il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha avuto la necessità di individuare un’autorità di controllo a cui conferire le competenze relative alla verifica del rispetto delle condizioni e delle misure per l’importazione nell’unione di prodotti biologici e di prodotti in conversione. a tal proposito, il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha confermato l’agenzia delle accise, dogane e monopoli quale autorità di controllo competente, attribuendogli il codice it-bio-01. così come già anticipato nella convenzione quadro sopra citata, l’agenzia delle accise, dogane e monopoli svolge controlli di tipo documentale, di identità e fisici, per i prodotti biologici e in conversione destinati all'importazione nell'unione europea. tali controlli sono assicurati presso i posti di controllo frontalieri e i punti di immissione in libera pratica (allegato 1, d.m. n. 347507/2022). compito dell’agenzia delle accise, dogane e monopoli è anche quello di adottare decisioni sulla conformità dei prodotti e vidimare il certificato di ispezione (coi) nel sistema informatico europeo traces (trade control and expert system). nel caso di non conformità riscontrate, l’agenzia delle accise, dogane e monopoli deve informare immediatamente l’ufficio pqai1[2] del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, trasmettendo tutta la documentazione necessaria per procedere alla condivisione di tali informazioni con la commissione e gli altri stati membri, utilizzando il sistema informativo sull’agricoltura biologica (ofis). contestualmente, la commissione dovrà informare l’autorità competente e/o l’autorità di controllo o l’organismo di controllo operante nel paese terzo interessato, che procederà all’avvio delle attività investigative (art. 7 del regolamento (ue) n. 2021/2307). [1] regolamento (ue) n. 848/2018 del parlamento europeo e del consiglio del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (ce) n. 834/2007 del consiglio. [2] diqpai “dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare ippiche e della pesca” - pqai “direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica” - pqai 1 “agricoltura biologica e sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali”. andrea cristaldini ©riproduzione riservata
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