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Facendo seguito alla Convezione Quadro tra l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), sottoscritta ad aprile 2022, lo scorso 5 agosto è stato firmato dal Sottosegretario di Stato, Senatore Francesco Battistoni, il D.M. n. 347507/2022, con il quale l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli viene individuata formalmente quale Autorità di controllo competente per il settore biologico, ai sensi dell'art. 4, par. 3, Regolamento (UE) n. 2017/625, per i controlli ufficiali delle partite di prodotti biologici e di prodotti in conversione destinati all'importazione nell'Unione Europea.
In effetti, le Autorità competenti tenute a verificare la conformità dei prodotti biologici possono affidare determinate responsabilità riguardanti i controlli ufficiali ad una o più Autorità di controllo competenti per il settore biologico e che abbiano adeguate conoscenze e competenze in materia.
Per adempiere agli obblighi imposti dal nuovo Regolamento sul biologico[1], entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2022, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha avuto la necessità di individuare un’Autorità di controllo a cui conferire le competenze relative alla verifica del rispetto delle condizioni e delle misure per l’importazione nell’Unione di prodotti biologici e di prodotti in conversione. A tal proposito, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha confermato l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli quale Autorità di controllo competente, attribuendogli il codice IT-BIO-01.
Così come già anticipato nella Convenzione Quadro sopra citata, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli svolge controlli di tipo documentale, di identità e fisici, per i prodotti biologici e in conversione destinati all'importazione nell'Unione Europea. Tali controlli sono assicurati presso i Posti di Controllo Frontalieri e i Punti di Immissione in Libera Pratica (Allegato 1, D.M. n. 347507/2022). Compito dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli è anche quello di adottare decisioni sulla conformità dei prodotti e vidimare il Certificato di Ispezione (COI) nel sistema informatico europeo TRACES (Trade Control and Expert System).
Nel caso di non conformità riscontrate, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli deve informare immediatamente l’Ufficio PQAI1[2] del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, trasmettendo tutta la documentazione necessaria per procedere alla condivisione di tali informazioni con la Commissione e gli altri Stati membri, utilizzando il Sistema informativo sull’agricoltura biologica (OFIS). Contestualmente, la Commissione dovrà informare l’Autorità competente e/o l’Autorità di controllo o l’Organismo di controllo operante nel Paese terzo interessato, che procederà all’avvio delle attività investigative (art. 7 del Regolamento (UE) n. 2021/2307).
[1] Regolamento (UE) n. 848/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio
[2] DIQPAI “Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare ippiche e della pesca” - PQAI “Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica” - PQAI 1 “Agricoltura Biologica e Sistemi di qualità alimentare nazionale e affari generali”.