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Con una Nota apparsa sul sito della Regione Emilia-Romagna è stato annunciato un intervento a sostegno delle famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dagli eventi alluvionali. La misura prevede, tramite una procedura semplificata, la concessione di un acconto di 3.000 euro. I Comuni coinvolti pubblicheranno sui propri siti i moduli per la richiesta di contributo.
Destinatari della misura sono i nuclei familiari che, alla data dell’evento, avevano la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.
Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.
Per beneficiare del contributo, occorre presentare una apposita domanda al Comune con la quale sarà possibile beneficiare di un primo acconto fino a 3.000 euro e, a seguito di una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato, ricevere l’eventuale saldo fino a ulteriori 2.000 euro.
Tra le spese ammesse per la rendicontazione vi sono quelle relative alla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici, la sostituzione di arredi ed elettrodomestici. Dal Comunicato si evince che potranno essere oggetto di rendicontazione anche l’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.
Inoltre, è previsto anche un ulteriore contributo forfettario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni. La perizia sarà necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni. Gli ordini professionali sono già stati informati ed attivati per garantire le perizie nel più breve tempo possibile.
Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al Presidente della Regione, al Commissario per l’Emergenza, e al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile i dati minimi dei beneficiari (Nome, Cognome, Telefono, Mail e Codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.
Per presentare le domande occorre attendere la pubblicazione della modulistica sul sito del Comune e verificare le modalità e i termini di inoltro delle stesse.
Il Commissario per l’Emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.
Il Commissario per l’Emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.
Alleghiamo copia dell’Ordinanza che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale e della modulistica approvata.