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Andrea Cristaldini
pacchetto-ortofloro-plus Approvazione del Piano Nazionale delle Sementi Biologiche

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in data 7 giugno c.a. è stata sancita l’intesa tra il masaf e la conferenza stato-regioni per l’adozione del piano nazionale delle sementi biologiche, così come previsto dall’articolo 8 della legge sul biologico (legge 9 marzo 2022, n. 23[1]). ad annunciarlo è il sottosegretario con delega all’agricoltura biologica, luigi d’eramo, il quale ha ribadito come “disporre di sementi di qualità è un presupposto per poter sviluppare una produzione agricola sostenibile e sicura e permettere a questo settore di continuare a crescere”. in effetti, l’obiettivo principale del piano è, da un lato, aumentare la disponibilità di semente biologica in termini quantitativi, dall’altro, migliorarne l’aspetto qualitativo, incentivando la produzione e diffusione di materiale propagativo adatto all’agricoltura biologica. tra gli obiettivi del piano vi è anche quello di incentivare il ricorso ad attività di miglioramento genetico collaborativo, prevedendo la cooperazione di aziende agricole, agronomi e ricercatori, per lo sviluppo e la diffusione di materiale riproduttivo che risponda alle reali esigenze degli agricoltori biologici. tale piano contribuisce in modo indiretto a ridurre progressivamente il ricorso a sementi convenzionali utilizzati in deroga. dal 2017[2], l’italia dispone della banca dati delle sementi biologiche, un sistema informatico che contiene l’elenco delle specie e delle varietà di sementi e materiale di moltiplicazione ottenuti tramite metodi di produzione biologica. secondo un sistema semaforico, a seconda delle disponibilità, una specifica varietà di una determinata specie può rientrare nella lista rossa, nella lista verde o nella lista gialla. nella lista rossa sono ricomprese le specie e le categorie commercialigià disponibili in quantità sufficienti sul mercatonazionale e per cui non sono concesse deroghe. nella listaverde sono ricomprese le specie e le categorie commercialinon disponibili sul mercatonazionale, per cui è concessa una deroga annuale. infine, nella lista gialla è contenuto l’elenco di tutte le varietà delle specie non ricomprese nelle precedenti liste per le quali è necessario, tramite la bds, effettuare una verifica di disponibilità commerciale per la concessione della deroga. il suddetto piano prevede aggiornamenti a cadenza triennale, per permettere un allineamento continuo con le reali esigenze di un comparto in continuo mutamento. l’adozione del piano rappresenta un sostegno tangibile al biologico italiano ed è stata accolta con soddisfazione dai portatori d’interessi. [1] legge 9 marzo 2022, n. 23 “disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico”. [2] d.m. n. 15130 del 24 febbraio 2017 “istituzione della banca dati informatizzata delle sementi e del materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti con il metodo biologico e disposizioni per l’uso di sementi o di materiale di moltiplicazione vegetativa non ottenuti con il metodo di produzione biologico”. andrea cristaldini ©riproduzione riservata
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