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Come noto, la Commissione europea ha prorogato al 15 dicembre 2023 la scadenza del periodo di uso del glifosato. Tale proroga di un anno si è resa necessaria per concedere all’EFSA maggior tempo per concludere la relativa revisione paritetica.
La prossima scadenza dell’autorizzazione all’uso del glifosato è stata al centro dei lavori nel corso della prima riunione, dopo la pausa estiva, della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo (COMAGRI). In tale occasione, i rappresentanti dell’EFSA, ossia l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, hanno illustrato agli europarlamentari i risultati della valutazione scientifica, dalla quale è risultato che il glifosato non è cancerogeno, mutageno e tossico per la riproduzione.
I rappresentanti dell’EFSA hanno anche evidenziato che la valutazione del rischio sul glifosato è stata la più completa e trasparente mai realizzata dall’Autorità europea (i lavori, infatti, si sono conclusi con ben un anno di ritardo rispetto a quanto previsto).
A seguito dell’avvenuta effettuazione della valutazione scientifica, la Commissione europea dovrà presentare una proposta formale agli Stati membri, al fine di giungere a una decisione definitiva entro la metà del prossimo mese di ottobre (la vigente autorizzazione, infatti, scadrà il 15 dicembre 2023).
A tal proposito, si evidenzia che secondo alcune indiscrezioni, la Commissione europea sembrerebbe orientata a proporre il rinnovo dell’autorizzazione, pur con l’introduzione di alcune novità relative alle modalità di utilizzo del glifosato.
In ogni caso, la proposta della Commissione europea dovrà essere formalmente sottoposta allo SCOPAFF, ossia il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (nel quale sono presenti i rappresentanti delle varie Amministrazioni nazionali).
L’approvazione definitiva della proposta della commissione richiede il raggiungimento di una maggioranza qualificata (una eventuale minoranza di blocco potrebbe dunque bloccare la procedura autorizzativa). In assenza di parere, la commissione è invece autorizzata a procedere sulla base della propria proposta.