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Il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 23 ottobre 2023 il testo preliminare del Disegno di Legge in materia di promozione delle zone montane. Il provvedimento dovrà colmare una lacuna dell’ordinamento.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane.
In un contesto dove il 35% dei territori italiani è montano, il Legislatore non ha previsto una precisa definizione di cosa si intenda come “zona montana”.
In generale, le norme del D.D.L. sono volte alla tutela dell’ambiente, delle risorse naturali, del paesaggio e della salute e alla salvaguardia delle peculiarità territoriali, storiche, culturali e linguistiche delle zone montane.
Il testo approvato in CdM prevede agevolazioni per la residenza e il domicilio stabile in montagna, come, ad esempio, la deducibilità degli interessi passivi per mutui contratti per l’acquisto di proprietà immobiliare derivante da ristrutturazione edilizia di edificio preesistente da adibire ad abitazione principale e domicilio stabile.
Inoltre vengono introdotti:
In tema di servizi pubblici, si introducono disposizioni relative a:
Da ultimo, si riconoscono le professioni di montagna quali presidi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane.
In tema di tutela del territorio, si introducono misure di valorizzazione dei pascoli e dei boschi montani, demandate ad apposite linee guida. Si riconoscono le zone montane come zone floro-faunistiche a sé, caratterizzate dalla consistente presenza della tipica flora e fauna montana.
Si introducono norme in materia di bacini idrici previsti ai fini dell’attività agricola, della lotta agli incendi e dell’attività turistica, incluso l’innevamento artificiale, per prevenire e fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e la crisi idrica nei territori montani.
Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie ha dichiarato che l'obiettivo del D.D.L. è riconoscere e promuovere le peculiarità delle zone realmente montane, assicurando la tutela dei diritti civili-sociali in quei territori e garantendo un reale godimento dei servizi pubblici essenziali ai cittadini come scuola e sanità.
La previsione è di stanziare per questo scopo circa 100 milioni all'anno, che andranno ad aggiungersi agli oltre 100 del FOSMIT per iniziative degli enti territoriali, in quanto “le zone montane hanno un'importanza strategica anche in ottica di interesse nazionale”.
Le predette disposizioni dovranno essere confermate in Conferenza Unificata. Successivamente, il testo del D.D.L. tornerà in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione e successivamente verrà trasmesso alle Camere.