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La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta una delle priorità del PNRR in quanto assolve sia all’esigenza ambientale di ridurre le emissioni dannose per il clima e l’ambiente, sia alla necessità di ridurre la dipendenza del nostro Paese dalle forniture estere di energia. La produzione di energia fotovoltaica, se ben progettata, può essere compatibile con le attività agricole, non solo evitando la riduzione delle produzioni, ma anche consentendo di ridurre il fabbisogno idrico-energetico e al contempo migliorare la qualità del suolo, garantendo anche un’adeguata produzione di energia.
Per queste ragioni, il PNRR ha assegnato oltre un miliardo di euro per promuovere la diffusione di impianti che combinano la produzione agricola con quella fotovoltaica (agro-voltaici). L’obiettivo è quello di sviluppare un modello di business innovativo che si traduce nella combinazione di produzione di energia elettrica con la coltivazione agricola, in modo da massimizzare l’efficienza dei terreni e la sostenibilità dell’intero processo produttivo, riducendo i costi di approvvigionamento energetico del settore e, al contempo, migliorare le prestazioni climatiche e ambientali, con una diminuzione potenziale di 0,8 milioni di tonnellate di CO2.
Per poter accedere agli incentivi previsti dal PNRR, gli impianti dovranno prevedere un sistema di monitoraggio al fine di garantire la realizzazione di progetti che generino benefici sia per la produzione di energia che per lo svolgimento delle attività agricole, valutandone gli effetti nel tempo. Infatti, l’impianto agrivoltaico, oltre a garantire la continuità delle attività di coltivazione e allevamento, ai fini dell’ottenimento degli incentivi, dovrà prevedere il monitoraggio del microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per i diversi tipi di colture.
Possono accedere a questa misura:
Sono previste due tipologie di incentivo:
Gli incentivi non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti.
Ai fini dell'accesso alle procedure, gli impianti devono rispettare i seguenti requisiti:
Il business plan non dovrà tener conto solo degli aspetti economici, ma dovrà anche indicare sotto il profilo agronomico come gli obiettivi di produttività e miglioramento delle condizioni del suolo saranno monitorate, evidenziando i risultati attesi nel medio e lungo periodo.
Un business plan che illustri accuratamente il progetto, la sua sostenibilità economica ed ambientale, consente, già in fase progettuale di definire i confini dell’investimento, monitorando gli obiettivi, passo dopo passo, entro termini definiti, codificando la documentazione e la reportistica utile a dimostrare il rispetto dei requisiti economici e ambientali che il PNRR richiede.