Il Piano strategico nazionale per la PAC (PSP) conferma il sostegno (obbligatorio) al settore vitivinicolo, tramite un aiuto finanziario UE di 1,62 miliardi di euro per il periodo 2023-2027, che per l’Italia corrisponde a 323,88 milioni di euro annui.
Tali risorse sono destinate a cinque interventi a favore del settore vitivinicolo (tab. 1), nel dettaglio:
- la ristrutturazione e riconversione vigneti, con il fine di rinnovare gli impianti viticoli e incentivare l’adozione di nuove tecniche di gestione che perseguono gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale e allo stesso tempo permettano la crescita settoriale e la performance economica. Le azioni previste riguardano: riconversione varietale, rilocazione e reimpianto dei vigneti e miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. Il contributo comunitario è erogato nel limite massimo del 50% delle spese sostenute, mentre per le aziende operanti in Regioni meno sviluppate il limite massimo sale al 75%; il limite massimo del contributo erogabile è di 16.000 euro/Ha. Le Regioni, comunque, possono individuare differenti criteri di applicazione della domanda tramite proprio provvedimento;
- gli investimenti, che mirano a migliorare il rendimento complessivo dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e ad aumentarne la competitività della produzione e/o della commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, migliorando il risparmio energetico, l’efficienza dell’impresa incentivando trattamenti sostenibili. L’attuazione e i criteri dell’intervento sono definiti tramite bandi regionali;
- la vendemmia verde, per il mantenimento dell’equilibrio tra domanda e offerta e per l’eliminazione delle eccedenze contingenti, con l’obiettivo di evitare una depressione del mercato e aumentare la tutela dei redditi degli agricoltori, senza intaccare il potenziale di produzione. L’intervento prevede l’erogazione di un contributo nel limite massimo del 50% della somma dei costi diretti connessi alla distruzione o all'eliminazione dei grappoli e della perdita di reddito dovuta a tale distruzione o eliminazione. I costi diretti della distruzione o eliminazione dei grappoli sono differenziati a seconda che la misura si attui con metodo manuale (costo compreso tra 7 e 9 euro/q in base alle medie regionali), meccanico (costo compreso tra 900 e 1.000 euro/ha in funzione della peculiarità del vigneto) o chimico (in funzione dei costi effettivamente sostenuti);
- la distillazione di sottoprodotti, per consolidare il livello qualitativo della produzione, ridurre il rischio di possibili sofisticazioni e ridurre l’impatto ambientale derivante dai sottoprodotti della vinificazione. I sottoprodotti devono soddisfare differenti percentuali di alcool in base alla tipologia di produzione vinicola e l’aiuto viene corrisposto in base all’alcool grezzo ottenuto (almeno 92° vol.) in queste modalità: 1,10 euro/hl/%/vol. se proveniente da vinaccia e 0,50 euro/hl/%/vol. se proveniente da feccia;
- la promozione nei Paesi terzi, al fine di far conoscere/pubblicizzare i vini italiani sui mercati terzi; l’intervento è realizzabile tramite varie attività riguardanti pubbliche relazioni, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere e/o esposizioni settoriali, campagne informative sui sistemi di qualità ed eventuali studi per valutare l’efficacia delle attività stesse. Il contributo è erogato nel limite massimo del 50% delle spese sostenute.
Questi interventi sono attivati da tutte le Regioni e dalle due Province Autonome, che provvederanno ad adempiere alla norma secondo le condizioni di attuazione e ammissibilità riportate nel PSP e attraverso le proprie autorità di gestione.
I soggetti ammissibili al sostegno dei diversi interventi sono: gli imprenditori agricoli singoli e associati; le organizzazioni di produttori vitivinicole e loro associazioni; le organizzazioni interprofessionali vitivinicole riconosciute ai sensi del Regolamento (UE) 1308/2013; le organizzazioni professionali, le cooperative agricole che conducono propri vigneti; le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola; i consorzi di tutela autorizzati e loro associazioni e federazioni; i soggetti pubblici; le associazioni temporanee di impresa e di scopo, le reti di impresa.
Tabella 1 - Tipi di intervento per il settore vitivinicolo e la dotazione finanziaria.
Tipo di intervento |
Dotazione finanziaria annua (milioni di euro) |
Ristrutturazione e riconversione vigneti |
128,88 |
Investimenti |
85,00 |
Vendemmia verde |
5,00 |
Distillazione di sottoprodotti |
20,00 |
Promozione nei Paesi terzi |
85,00 |
Prof. Angelo Frascarelli
Dott. Luca Palazzoni
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