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Redazione
pacchetto-ortofloro-plus Il lotto: definizione ed obblighi

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in merito all’indicazione del lotto nell’etichetta dei prodotti vitivinicoli, sono pervenuti quesiti in merito ai criteri di scelta del lotto e alle modalità di indicazione. di seguito vedremo la normativa relativa al lotto, i quesiti presentati e le rispettive risposte. la soluzione. il d.lgs. 27 gennaio 1992, n. 109, articolo 13, riporta la definizione di lotto e gli obblighi relativi:. comma 1. per lotto si intende un insieme di unità di vendita di un prodotto alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche. comma 2. i prodotti alimentari non possono essere posti in vendita qualora non riportino l'indicazione del lotto di appartenenza. comma 3. il lotto è determinato dal produttore o dal confezionatore del prodotto alimentare ed è apposto sotto la propria responsabilità; esso figura in ogni caso in modo da essere facilmente visibile, chiaramente leggibile e indelebile ed è preceduto dalla lettera "l". comma 5. per i prodotti alimentari preconfezionati, l'indicazione del lotto figura sull'imballaggio o sul recipiente o su un'etichetta appostavi o, in mancanza, sui relativi documenti commerciali di vendita. a livello europeo, il regolamento (ue) 2019/33, all’articolo 40, ammette l’indicazione del numero di lotto al di fuori del campo visivo in cui si trovano le altre indicazioni obbligatorie. inoltre, ne definisce le dimensioni, ovvero: dimensioni pari o superiori a 1,2 mm, a prescindere dal formato utilizzato. visto l’aspetto normativo, riportiamo i quesiti e le relative risposte. quesito: se imbottiglio una partita di vino, parte con tappo sughero e parte con tappo vite, il lotto è lo stesso? risposta: il lotto viene assegnato dall’azienda imbottigliatrice, la quale deve ricordare la definizione di lotto: “per lotto, o partita, si intende un insieme di unità di vendita prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze sostanzialmente identiche”. gli effetti dei due tipi di tappo sul prodotto potrebbero essere diversi, per cui è consigliabile utilizzare lotti diversi. quesito: il lotto di un determinato vino imbottigliato può variare durante la fase di etichettatura? ad esempio, sull'imbottigliato senza etichetta ho il lotto l.01/20 e su quello etichettato ho il lotto l.03/21. risposta: il lotto è un codice alfanumerico che identifica la partita prodotta, fabbricata e confezionata in circostanze identiche, pertanto è necessario identificare il lotto in fase di imbottigliamento e non di etichettatura. la soluzione in breve: l'indicazione del lotto. identifica unità di vendita prodotte, fabbricate, confezionate in circostanze praticamente identiche;. obbligatorio per tutti i prodotti alimentari;. facilmente visibile e chiaramente leggibile;. posizionamento libero in etichetta o sulla confezione;. preceduto dalla lettera "l". redazione ©riproduzione riservata
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