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Con il decreto. n. 461 del 28 aprile 2017 è stato prorogato il periodo di accompagnamento degli operatori vitivinicoli alla redazione dei registri dematerializzati. Posto che l’obbligo per gli operatori di tenere il registro telematico decorre dal 1° gennaio 2017, è loro consentito, fino al 30 giugno 2017, giustificare in via documentale le operazioni che, in sede di controllo, non risultassero registrate nel registro telematico.
Lo ha chiarito lo scorso 9 maggio il MIPAAF di concerto con l’ ICQRF con la circolare n. 6181/2017. In particolare è stato chiarito che fino al 30 giugno 2017, per gli operatori che abbiano abilitato lo stabilimento al registro telematico, l’omessa/irregolare annotazione delle operazioni sul medesimo registro non configura violazione delle norme vigenti se tali operazioni sono giustificate in via documentale.
Per gli operatori che, invece, non abbiano ancora abilitato lo stabilimento al registro telematico e presso il medesimo stabilimento siano state effettuate operazioni per le quali sono decorsi i tempi di registrazione, si configura la violazione dell’obbligo previsto dalla norma anche in presenza di documentazione giustificativa. La violazione è diffidabile a norma dell’art. 1, comma 3, del DL n. 91/2014, in quanto sanabile mediante una mera operazione di regolarizzazione.”
Nella circolare, emerge la consapevolezza dell’Istituto relativa alle problematiche incontrate dagli operatori. Viene, infatti precisato che “non vi è violazione del predetto obbligo nel caso in cui l’operatore dimostri che la mancata abilitazione dello stabilimento al registro sia dovuta ad anomalie o ritardi del SIAN”. È stato però ribadito che dal 1 luglio tutte le operazioni dovranno essere registrate nel registro telematico nei termini e nei modi indicati dal DM 20 marzo 2015
La circolare fornisce inoltre alcuni chiarimenti relativi alle registrazioni in base alle modalità di vendita.
In particolare, per la vendita di prodotti vitivinicoli a consumatori privati allo stato sfuso e/o confezionato, effettuate senza documento di accompagnamento possono esser registrare in forma riepilogativa mensile suddivise per tipologia di prodotto (operazione USSD, campo esonero “vendite corrispettivi”).
Pertanto, la rilevazione riepilogativa mensile delle vendite a privati, tramite corrispettivi, dovrà esser annotata sul portale SIAN entro il 3° giorno lavorativo del mese successivo quello relativo alle vendite. Solo gli operatori “in deroga”, che utilizzano il sistema on-line e non sono dotati di contabilità computerizzata aziendale e con produzione superiore a 1.000 hl di vino oppure inferiore a 1.000 hl proveniente prevalentemente da uve non di propria produzione, potranno provvedere alla registrazione entro il 30° giorno del mese successivo quello relativo alle vendite.
L’operatore, in caso di verifica dovrà dare evidenza delle diverse tipologie di prodotto venduto e tale dettaglio dovrà trasparire anche dal registro dei corrispettivi.
Per le vendite allo stato sfuso in recipienti maggiori di 5 litri e minori di 60 litri con emissione di documento di accompagnamento si potrà procedere alla registrazione con un riepilogo giornaliero indicando nella procedura l’intervallo dei documenti di trasporto utilizzati in giornata.
Infine, per le vendite riepilogative mensili di prodotti vitivinicoli confezionati in recipienti fino a 5 lt con documento di accompagnamento, si potrà procedere con una registrazione mensile utilizzando come voce di esonero/deroga “uscita riepilogativa condizionato”. La registrazione andrà fatta l’ultimo giorno del mese con gli stessi termini sopra indicati (entro 3° giorno lavorativo successivo ovvero entro il 30° giorno successivo per gli operatori in deroga).
La circolare conclude ribadendo che in ogni caso, le operazioni e le giacenze devono esser verificabili in qualsiasi momento sulla base di documenti giustificativi attendibili e qualora sia presente una contabilità computerizzata (anche non collegata al SIAN), questa dovrà esser aggiornata al fine di consentire un immediato riscontro dei dati non ancora inseriti nel registro telematico.