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C’è tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda per l’accesso ai fondi nazionali destinati al sostegno del settore vitivinicolo: sono ben 337 i milioni destinati al finanziamento di numerose attività tra cui la promozione sui mercati esteri, assicurazione del raccolto, investimenti per la distillazione dei sottoprodotti o della cosiddetta “vendemmia verde”.
Tra le attività agevolate dal sostegno OCM, non bisogna poi dimenticare gli interventi di riconversione e ristrutturazione dei vigneti, a cui è destinata quasi metà della dotazione finanziaria, ossia circa 150 milioni di euro.
Possono beneficiare di tale incentivo gli imprenditori agricoli (persone fisiche o persone giuridiche), le organizzazioni di produttori, le cooperative agricole, le società agricole e i consorzi di tutela autorizzati.
Oggetto di finanziamento possono essere:
Chiaramente, per poter procedere a tali interventi e non perdere il diritto al contributo, l’agricoltore dovrà essere in possesso dell’autorizzazione al reimpianto, in ossequio alle disposizioni del DM n. 12272/2015 del MIPAAF.
La dotazione finanziaria totale è ripartita tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in base a bandi regionali, la cui scadenza è obbligatoriamente fissata per il 30 giugno 2018.
Entro tale data sarà necessario compilare ed inviare le relative domande, che dovranno essere trasmesse in via telematica, tramite le funzionalità online messe a disposizione da AGEA sul portale SIAN o dai vari organismi pagatori. Domande cartacee o tramite altri mezzi non saranno ammissibili.
Una volta perfezionata la richiesta, sarà quindi possibile accedere ai contributi, che avranno entità variabile dal 50% al 75% della spesa con importi massimi di 16.000 euro ad ettaro sui costi reali o di 15.000 euro ad ettaro sui valori tabellari. Tali importi potranno poi essere aumentati fino a 24.500 euro per zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica come terreni con pendenze superiori al 30% o altitudine superiore ai 500 m. slm (esclusi altipiani), ma anche per impianti su terrazzamenti, gradoni o situati in piccole isole. La superficie minima ammissibile dovrà essere almeno pari a 0,5 ettari (0,3 in caso di progetti collettivi).
L’accesso ai contributi OCM rappresenta una opportunità che i viticoltori dovrebbero valutare con grande attenzione per poter usufruire di un supporto economico per elevare ulteriormente la qualità della propria azienda e del proprio prodotto, in una logica di crescita costante per tutto il settore vitivinicolo.