Con un avviso pubblico riportato sul portale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, è stato approvato il Regolamento Operativo che riguarda le modalità di presentazione delle domande a valere sulla misura che incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare sugli edifici strumentali utilizzati nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
La misura, a cui sono destinati 1,5 miliardi di euro, si trova all’interno del PNRR “Parco Agrisolare” e, in particolare, è volta a realizzare la missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” a sua volta inserita tra i capisaldi primari, “Economia Circolare e Agricoltura Sostenibile”.
L’obiettivo finale che si propone l’intervento di cui trattasi è quello di promuovere, attraverso rilevanti sostegni finanziari, investimenti, nei settori agricolo, zootecnico ed agroindustriale, che portino alla produzione di energia elettrica da fonti fotovoltaiche destinata all’autoconsumo delle imprese agricole. La misura consente, inoltre, anche il finanziamento della rimozione e lo smaltimento dell’amianto dei tetti esistenti sugli edifici strumentali delle diverse realtà economiche per sostituirli con nuove strutture (anche automatizzate per migliorare la ventilazione e/o il raffreddamento) che abbiano come copertura nuovi pannelli solari e con nuovi sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici tramite l’installazione di accumulatori.
Senza addentrarci ad analizzare le peculiarità proprie dell’intervento, nella presente circolare intendiamo soffermarci sulle modalità di presentazione delle domande e sulla documentazione da trasmettere attraverso il portale all’uopo istituito dal GSE.
Presentazione delle domande
I soggetti interessati potranno presentare le proposte esclusivamente attraverso il canale digitale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) passando per l’apposita area clienti tramite la quale sarà possibile accedere al portale “Agrisolare”.
Una volta arrivati alla sezione espressamente predisposta, i beneficiari potranno inserire le informazioni tecnico amministrative richieste ed allegare la documentazione a corredo.
Il caricamento delle richieste sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022 e le agevolazioni saranno concesse attraverso la procedura “a sportello” sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per procedere alla trasmissione della domanda, qualora non già presente, è necessario profilarsi attraverso l’apposita procedura presente nella sezione “Area Clienti” del portale del GSE e qualora i dati anagrafici e fiscali non risultassero corretti o avessero subìto delle variazioni, il soggetto beneficiario sarà tenuto ad aggiornarli prima di finalizzare la proposta.
Documentazione da predisporre
Per una corretta trasmissione della proposta, il soggetto interessato dovrà caricare i documenti richiesti nelle corrispondenti caselle predisposte nella sezione “Allegati” del portale, al fine di fornire al GSE tutti gli elementi necessari alla valutazione di ammissibilità.
Più in particolare, il beneficiario dovrà predisporre e trasmettere la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 conformemente al modello predisposto dal portale, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario o dal Rappresentante Legale o dal suo Procuratore, nella quale sarà indicata la data di inizio dei lavori;
- documento di identità del soggetto beneficiario o del rappresentante legale/procuratore, in corso di validità;
- relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, timbrata e firmata da un professionista abilitato e contenente almeno gli elementi riportati al paragrafo 6.2.1 del Regolamento Operativo;
- visura catastale degli immobili oggetto di intervento da cui sia possibile desumere l’inquadramento catastale del sito di installazione, nonché le informazioni necessarie al fine di stabilire la strumentalità del fabbricato all’attività agricola (ruralità fiscale di cui all’articolo 9, comma 3-bis del D.L. n. 557/1993);
- planimetria degli immobili oggetto di installazione dell’impianto fotovoltaico con la rappresentazione in pianta del/dei fabbricato/i interessato/i, con eventuali particolari costruttivi atti a dettagliare esaustivamente le modalità esecutive dell’intervento;
- schema elettrico unifilare di progetto redatto da professionista abilitato, con la rappresentazione dei componenti principali del generatore fotovoltaico (stringhe, inverter, trasformatori, etc.) e riportante l’eventuale indicazione di porzioni esistenti di impianto (progetto di potenziamento), i principali tracciati elettrici, le derivazioni dei carichi elettrici, i servizi ausiliari, l’esatto posizionamento elettrico del sistema di accumulo e/o del dispositivo di ricarica (ove previsti), apparati di protezione installati, apparecchiature di misura per la contabilizzazione dell’energia elettrica;
- dossier fotografico “ante operam” costituito da almeno cinque fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono;
- bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati, ovvero le copie delle fatture relative alla fornitura dell’energia elettrica intestata al Soggetto Beneficiario, afferente al punto di prelievo (POD) dell’impresa agricola per il proprio fabbisogno energetico, compreso quello familiare, in cui siano riportati in modo chiaro i valori di energia elettrica consumati in un anno solare (cfr. paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo);
- relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell'azienda in energia elettrica equivalente, con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo (cfr. paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo);
- attestazione CENSIMP dell'impianto esistente, scaricabile dal sistema Gaudì di Terna;
- report PDF generato dal sito PVGIS (https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/it/) e redatto secondo le istruzioni riportate al paragrafo 4.2 del Regolamento Operativo, riferito al sito dell’intervento e completo di tutte le sue pagine, come reso disponibile dal portale PVGIS;
- limitatamente alle grandi imprese, documento attestante lo scenario controfattuale, ovvero copia della simulazione, in formato .xls, effettuata tramite il “Simulatore dello scenario controfattuale“(cfr. paragrafo 4.7 del regolamento Operativo);
- altra documentazione ritenuta utile ai fini della valutazione, laddove si renda necessario inviare ulteriori documenti tali da poter fornire elementi utili per la valutazione della proposta.
Inoltre, qualora il soggetto beneficiario intenda richiedere il contributo anche per un progetto che preveda la realizzazione di uno o più interventi complementari, dovrà altresì predisporre ed allegare la seguente documentazione:
- dossier fotografico della copertura in amianto “ante operam” (da allegare in caso di rimozione dell’eternit/amianto), costituito da almeno cinque fotografie, con inquadrature di dettaglio del fabbricato interessato dall’intervento e destinato a ospitare l’impianto fotovoltaico, comprovanti la presenza di eternit o amianto in copertura, ovvero un dossier fotografico della copertura esistente (da allegare in caso di interventi di isolamento termico e/o areazione), costituito da almeno cinque fotografie, con inquadrature del fabbricato destinato a ospitare l’impianto fotovoltaico e inquadrature ravvicinate del tetto esistente e dell’interno dei locali in corrispondenza della copertura;
- relazione tecnica descrittiva del progetto di realizzazione dell'impianto fotovoltaico e dell'intervento di coibentazione/aerazione/rimozione amianto, timbrata e firmata da un professionista abilitato, contenente almeno gli elementi riportati al paragrafo 6.2.1 del Regolamento Operativo;
- elaborato planimetrico con indicazione delle superfici oggetto di intervento che rappresenti in pianta, prospetto e sezioni le superfici interessate e i particolari costruttivi relativi ai diversi interventi in progetto. In particolare, è necessario allegare elaborati grafici quotati tali da rappresentare graficamente, in una scala adeguata, le caratteristiche costruttive di ogni intervento realizzato (es. stratigrafia del tetto, sistemi di evacuazione dell’aria);
- dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 sul rispetto del principio “non arrecare un danno significativo all’ambiente (DNSH)”, debitamente sottoscritta dal Soggetto Beneficiario, conformemente al modello scaricabile dal Portale e presente in allegato 3 al Regolamento Operativo;
- Attestazione di Prestazione Energetica (APE) “ante operam”, da allegare per interventi di coibentazione e/o areazione su fabbricati per i quali sussistano le condizioni minime stabilite dalla normativa vigente per il rilascio del documento. Per gli edifici esclusi dall'obbligo di presentazione dell'attestato di prestazione energetica, ovvero per edifici per i quali non è possibile identificare un volume chiuso e definito che permetta di regolare gli scambi termici tra interno ed esterno dell’edificio, è possibile allegare una relazione tecnica firmata e asseverata del professionista abilitato che dovrà descrivere e giustificare (ad esempio, tramite stratigrafie ante e post operam) la scelta del grado di coibentazione previsto e/o del sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale.
Si precisa che le varie autocertificazioni (Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) potranno essere scaricate all’allegato 2 del Regolamento Operativo, inoltre la proposta sarà considerata validamente trasmessa solo a seguito di tale adempimento.
Il soggetto beneficiario, inoltre, sarà tenuto alla conservazione di tutta la documentazione trasmessa che risulterà propedeutica al controllo sulla veridicità delle informazioni trasmesse e dei dati catastali caricati sul portale.
Considerato, infine, che al soggetto beneficiario è riconosciuta la facoltà di richiedere un’anticipazione di valore massimo pari al 30% del contributo riconosciuto nell’atto di concessione relativo alla fase progettuale, si precisa che, a tal fine, sarà richiesta la trasmissione al GSE di ulteriore documentazione (paragrafo 7.3 del Regolamento Operativo) accompagnata da idonea garanzia fidejussoria come dettagliata al paragrafo 7.4 dello stesso Regolamento.
Pierluigi Lami
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