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Il Consiglio dei Ministri del 13 marzo 2025, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie.
Il testo introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti. Inoltre, in materia di concordato preventivo biennale, si proroga la possibilità di adesione all’istituto al 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, si escludono i soggetti che adottano il regime forfetario. In materia di contenzioso, si estende a tutti i ricorsi pendenti in Cassazione la possibilità di usufruire della conciliazione giudiziale, in precedenza riservata quelli successivi al 5 gennaio 2024. Infine, nel settore doganale, si recepiscono le istanze delle categorie in relazione alle sanzioni sui diritti di confine diversi dal dazio, allineandole a quelle interne.
Con il Messaggio n. 871 del 11 marzo 2025, l’INPS ha annunciato che, a seguito della fase di dismissione del Cassetto previdenziale per aziende agricole, i nuovi Avvisi di tariffazione recanti il prospetto di dettaglio dei contributi da versare per l’emissione del terzo trimestre 2024, in scadenza il prossimo 17 marzo 2025 (il 16 marzo cade di domenica), sono disponibili esclusivamente sul Cassetto Previdenziale del Contribuente, relativo a ogni posizione contributiva CIDA dei datori di lavoro agricolo.
Come precisato dall’Istituto previdenziale, il nuovo avviso di tariffazione è stato riprogettato per tener conto delle novità introdotte dall’art. 30, D.L. n. 19/2024, che ha revisionato il regime sanzionatorio per omissioni e per evasioni contributive di cui all’art. 116, commi 8, 9, 10 e 15, Legge n. 388/2000.
Con la Circolare n. 19445 del 6 marzo 2025, AGEA ha sollecitato l’aggiornamento delle basi associative per accedere ai contributi del sostegno accoppiato al reddito per colza, girasole, olio di oliva e agrumeti specializzati. L’ente ha rilevato lacune nei dati su contratti, impegni di coltivazione e adesioni ai sistemi di certificazione DOP/IGP. Per garantire la continuità dei pagamenti, i dati dovranno essere aggiornati entro il 17 marzo 2025. L'accesso al servizio avviene tramite l'area riservata SIAN.
È stato pubblicato il Decreto Attuativo n. 18/2025 che definisce le modalità operative dell'obbligo di polizza catastrofale per le imprese, previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Le aziende dovranno stipulare una copertura assicurativa entro il 31 marzo 2025 contro danni da sismi, alluvioni e frane. Il decreto stabilisce criteri di rischio, premi assicurativi proporzionali e il ruolo di SACE per la riassicurazione. Le imprese che non si adegueranno rischiano sanzioni.
Ricordiamo che sono esclusi dagli obblighi le imprese agricole, per le quali opera il fondo AgriCat, mentre per le attività di pesca e acquacoltura il Decreto Milleproroghe ha rinviato l’obbligo di sottoscrivere polizze contro rischi catastrofali al 31 dicembre 2025.
Pubblicato sulla G.U. del 25 febbraio 2025, n.46, il Decreto MASAF del 13 novembre 2024 stabilisce criteri e modalità per concedere aiuti alle imprese colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche dal 1° maggio 2023. Gli aiuti coprono la ricostruzione di immobili produttivi, la delocalizzazione temporanea, la riparazione di beni strumentali e la compensazione per perdite di reddito. Il sostegno, calcolato sui danni effettivi, non supera il 100% dei costi ammissibili. Le imprese beneficiarie devono dimostrare il nesso di causalità con perizia asseverata. È prevista la cumulabilità con altri aiuti, evitando sovracompensazioni.
La Circolare AGRICAT n. 2/2025 stabilisce la proroga dei termini per la presentazione delle denunce di sinistro relative ai danni subiti dalle produzioni agricole a seguito di eventi catastrofali verificatisi nel 2024.
Gli agricoltori interessati potranno presentare le denunce tramite l’area dedicata "MyAgricat" fino al 28 febbraio 2025.
La proroga è stata disposta anche in considerazione degli interventi tecnici necessari al trasferimento degli applicativi SIAN sulla nuova infrastruttura del Polo Strategico Nazionale (PSN).
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Entro il 28 febbraio 2025, è possibile presentare una denuncia cumulativa per la registrazione dei contratti di affitto di fondi rustici stipulati nel 2024 in forma non autenticata, come previsto dall’art. 17 comma 3-bis del DPR 131/86. La riforma fiscale (D.Lgs. 139/2024) ha introdotto modifiche, eliminando il riferimento al “doppio originale” e prevedendo modalità telematiche definite da un provvedimento attuativo. L’imposta di registro resta allo 0,5% con minimo 67 euro sulla denuncia complessiva.
Lo scorso 13 febbraio scadeva il termine entro il quale gli enti, le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali, dovevano provvedere all’iscrizione al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (RENTRI).
Nel decreto Milleproroghe, in corso di approvazione, è stato disposto che con un decreto del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica potrà essere prevista una ulteriore proroga.
Dovrebbero invece rimanere invariati i termini per gli altri gruppi di soggetti interessati all’iscrizione al RENTRI.
(Vedi anche l’articolo : Nuovo sistema RENTRI: cosa cambia per la tracciabilità dei rifiuti dal 13 febbraio 2026?)
La Camera dei Deputati, nella seduta del 19 febbraio 2025, ha votato la fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe.
Tra le proroghe approvate vi sono anche i nuovi termini per la revisione delle macchine agricole.
Sono fissati al 31 dicembre 2025 i termini per la revisione generale periodica delle macchine agricole immatricolate:
La Circolare AGEA n. 11700 del 13 febbraio 2025 dispone la proroga del termine per l'istruttoria delle domande di accesso alla riserva nazionale PAC per l'anno 2024.
La normativa di riferimento è la circolare AGEA n. 35478 del 12.05.2023, che stabilisce i criteri e le procedure per l’assegnazione dei diritti all’aiuto e le relative verifiche.
In origine, il termine per la conclusione delle istruttorie era fissato al 15 febbraio 2025.
Tuttavia, a seguito di richieste da parte di alcuni Organismi Pagatori, AGEA ha concesso una proroga, spostando la scadenza al 7 marzo 2025.
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Nel 2024, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione hanno riportato nelle casse dello Stato 26,3 miliardi di euro grazie alla lotta all’evasione, segnando il recupero più alto di sempre (+6,5% rispetto al 2023). Crescono anche i versamenti spontanei dei cittadini, con un gettito fiscale di 587 miliardi (+8%). Complessivamente, le due Agenzie hanno incassato 33,4 miliardi, 2 in più rispetto all’anno precedente, tra controlli, compliance e misure di prevenzione antifrode.
Sul sito dell'Agenzia sono pubblicate le slide con i risultati 2024.
La Regione Emilia-Romagna ha fornito alcune precisazioni ai fini dell’assegnazione del carburante agevolato in presenza di contratti di soccida.
Il contratto dovrà essere caricato in Anagrafe regionale delle aziende agricole e nei casi residui direttamente nel sistema informativo agricole regionale-UMA.
Inoltre, il contratto deve essere leggibile e completo di tutti gli eventuali allegati al fine di consentire la verifica dell’effettivo carico animale oggetto delle agevolazioni fiscali.
Nel comunicato è precisato che il riconoscimento del numero dei capi allevati sarà verificato nella Banca Dati Nazionale del Sistema informativo veterinario e anagrafe delle aziende agricole aggiornata.
Pertanto, ora è necessario presentare un contratto di soccida chiaro e completo, corredato di tutta la documentazione necessaria.
In conclusione, ai fini dell’istruttoria per l’ottenimento del carburante agevolato, per le soccide servirà fornire tutti i seguenti elementi
In relazione alla richiesta della certificazione IAP, in presenza di contratti di soccida, sono richiesti , oltre agli elementi ora previsti per la richiesta del gasolio agevolato, anche il registro di carico e scarico di cui all’art. 18-bis del DPR 600/1973.
Gli allevatori che operano tramite contratti di soccida devono pertanto verificare di disporre di tutta la necessaria documentazione onde evitare di essere esclusi dall’accesso ad agevolazioni e/o contributi.
Per chi vuole approfondire gli adempimenti connessi alle attività di allevamento è disponibile il libro "Guida giuridico-fiscale per l'allevatore".
Il Decreto Ministeriale n. 41600/2025 proroga il termine di presentazione dei programmi annuali di produzione (PAP).
Il termine di presentazione dei PAP è prorogato dal 31 gennaio 2025 al 1° aprile 2025.
La proroga si è resa necessaria visto che con il Decreto Ministeriale n. 323651 del 18 luglio 2024 vengono introdotte nuove disposizioni per i controlli e le dichiarazioni degli operatori biologici. Tuttavia, queste regole entreranno in vigore solo dal 1° aprile 2025, a seguito di una precedente proroga (DM n. 679237 del 31 dicembre 2024). Per evitare che gli operatori presentino i loro PAP con vecchie regole prima dell’entrata in vigore delle nuove, il termine è stato allineato al 1° aprile 2025, così da garantire maggiore coerenza.
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato la sospensione temporanea della piattaforma “Transizione 5.0” dal 3 al 5 febbraio 2025 per adeguarla alle novità della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024). Dopo l’aggiornamento, il sistema ricalcolerà automaticamente i crediti d'imposta prenotati.
Dichiarazioni precompilate e servizi sempre più efficienti per facilitare i contribuenti, accompagnati da strumenti avanzati di contrasto all’evasione fiscale. È questa la linea guida tracciata dall’atto di indirizzo per la politica fiscale 2025-2027, illustrata dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il piano mira a un duplice obiettivo: semplificare gli adempimenti e intensificare la lotta contro l’evasione, sia diffusa che legata a fenomeni globali come la digital economy.
Un punto centrale è l’espansione dei servizi di precompilazione, che oltre alla dichiarazione dei redditi comprenderanno anche le pratiche delle partite Iva, come registri e liquidazioni periodiche. Parallelamente, le autorità fiscali rafforzeranno i controlli basandosi su analisi di rischio e interoperabilità delle banche dati, con uno sguardo sempre attento alle frodi nell’e-commerce e all’uso delle criptoattività per occultare redditi.
L’efficientamento della riscossione punta a ridurre l’arretrato, che oggi ammonta a 1.275 miliardi di euro. Sul fronte della collaborazione tra fisco e contribuenti, si conferma centrale il concordato preventivo, in particolare per le partite Iva e le imprese con sistemi di gestione del rischio fiscale (tax control framework). Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha sottolineato il successo della cooperative compliance, con un incremento del 30% nelle adesioni nel 2024 e un controllo preventivo su 45 miliardi di imponibile.
Il viceministro Maurizio Leo, intervenendo in Rai, ha ribadito il valore del concordato nel portare affidabilità a circa 190mila partite Iva precedentemente a rischio. Guardando avanti, il focus sarà su un concordato preventivo 2.0, capace di rispondere alle nuove esigenze di professionisti e imprenditori.
L’agricoltura italiana torna a brillare, conquistando il primo posto in Europa per valore aggiunto nel 2024, come rivelano le stime preliminari dell’Istat. Il settore registra un aumento della produzione del 1,4% e una crescita del valore aggiunto del 9%. Trainano le coltivazioni (+1,5%) e il comparto zootecnico (+0,6%), mentre calano le attività dei servizi agricoli (-1,5%). Bene le attività accessorie (+5,2%) come agriturismo ed energia elettrica.
Successo per frutta (+5,4%), ortaggi (+3,8%) e vino (+3,5%), mentre calano cereali (-7,1%) e olio d’oliva (-5%). I prezzi delle coltivazioni crescono (+2,9%) e calano i costi (-4,5%). Positivo il reddito agricolo (+12,5%), grazie a maggiori contributi (+2,5%) e politiche favorevoli del Governo, che ha definito il risultato “un primato storico”.
COPAGRI chiede di rivedere l’obbligo assicurativo per i trattori non circolanti su strada, evidenziando l’assenza di strumenti adeguati per il rischio statico. Positivo il credito d’imposta per gli agriturismi, da destinare alla digitalizzazione e all’efficienza energetica, e le semplificazioni per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella. L’organizzazione sollecita, inoltre, la proroga dell’esonero contributivo per under 40 e delle moratorie sui mutui, misure essenziali per il settore agricolo, auspicando correttivi che sostengano i produttori.
La Circolare Agea n. 2758/2025 proroga i termini di rettifica della “Notifica Biologica[1]”.
Nella sostanza, il termine per effettuare la rettifica della notifica biologica, fissato al 15 gennaio 2025, viene prorogato al 28 febbraio 2025.
ALLEGATI
[1] Ai sensi dell’art. 17, D.lgs. 148/2023, la notifica biologica consiste in una comunicazione da inviare al Ministero, alla Regione e all’Organismo pagatore per passare al regime dell’agricoltura biologica.
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Con due distinti provvedimenti, pubblicati ieri dall’Agenzia delle Entrate, sono stati approvati i modelli della Certificazione Unica 2025 e la Dichiarazione IVA 2025 relativi al periodo d’imposta 2024.
Con il Provvedimento n. 9491/2025 sono stati approvati i Modelli IVA 2025 e IVA Base 2025, riferiti al periodo d’imposta 2024, con le relative istruzioni. Tali modelli dovranno essere presentati nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2025
Tra le novità del modello anche i nuovi righi per imprese agricole giovanili con regime agevolato previsto dall’art. 4, comma 1, Legge 36/2024 e l’adeguamento delle soglie minime di versamento delle liquidazioni periodiche.
Con il Provvedimento n.9454/2025 è stata approvata la Certificazione Unica “CU 2025”, relativa all’anno 2024, unitamente alle istruzioni per la compilazione, nonché del frontespizio per la trasmissione telematica e del quadro CT con le relative istruzioni. Confermata il termine generale del 17 marzo 2025 (il 16 cade di domenica) mentre per gli autonomi si dovrà rispettare il nuovo termine del 31 marzo.
Tra le novità:
Dal 1° gennaio 2025, il Registro Imprese di Milano respinge le domande di iscrizione societaria senza PEC per amministratori e liquidatori. La decisione, basata sul comma 860 della Legge di Bilancio 2025, estende l’obbligo della posta certificata dalle imprese agli amministratori, includendo anche i liquidatori. Il Conservatore di Milano interpreta restrittivamente la norma, sospendendo le pratiche prive di PEC, pur in assenza di chiare indicazioni ministeriali. L’obbligo - più complicato per gli amministratori stranieri, in quanto la PEC sostanzialmente è interoperabile solo in tutta Europa ed è utilizzabile anche per le comunicazioni con valore legale tra cittadini di paesi europei - pone sfide pratiche nella gestione della PEC e potrebbe alimentare il mercato dei “domiciliatari”.
L’obbligo della PEC, inserito nella Legge 207/2024, non reca alcun rimando a provvedimenti attuativi, pertanto è letteralmente applicabile dal 1° gennaio, pertanto l’interpretazione restrittiva del Conservatore di Milano avrà certamente un seguito anche dalle altre Camere di Commercio.
Parte la campagna dell’Agenzia delle Entrate per verificare le rendite catastali degli immobili ristrutturati con il superbonus. In base alla relazione di fine anno presentata dal Direttore dell’Agenzia delle entrate, dal 2025 si procederà all’incrocio dei dati relativi agli aggiornamenti catastali con quelli relativi agli interventi effettuati per il recupero edilizio, compresi quelli che hanno riguardato l’installazione di impianti fotovoltaici, che possono determinare la necessità di un aggiornamento della rendita catastale degli immobili oggetto di interventi. Si stimano in circa 500mila le abitazioni sotto osservazione: i contribuenti che hanno beneficiato della misura, ceduto il credito e non aggiornato le variazioni catastali potrebbero ricevere una comunicazione ufficiale.
La Circolare Agea n. 96359 del 20 dicembre 2024 fornisce chiarimenti sull’utilizzo dell’applicativo “Rinuncia alla proroga e all’autorizzazione” dell’impianto dei vigneti.
Si ricorda che questo applicativo deve essere utilizzato per dichiarare la volontà di non avvalersi, in tutto o in parte, dell’autorizzazione né di beneficiare delle proroghe di validità.
I viticoltori titolari di autorizzazioni sono tenuti a comunicare, tramite i sistemi informativi SIAN, la propria intenzione di non utilizzare l’autorizzazione e di non richiedere la proroga di validità, entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
Per i viticoltori che, entro tale data, avranno manifestato la volontà di rinunciare sia alla proroga sia all’autorizzazione, sarà reso disponibile, a gennaio 2025, un servizio specifico sul portale SIAN. Questo servizio consentirà di indicare se la rinuncia riguarda l’intera superficie dell’autorizzazione o solo una parte di essa e genererà l’atto amministrativo necessario, che dovrà essere sottoscritto dal richiedente.
La modifica al sistema SIAN sarà comunicata via e-mail ai CAA, i quali procederanno alla conclusione del relativo procedimento amministrativo
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Il Governo italiano ha stanziato complessivamente 127 milioni di euro per sostenere le aziende agricole del Sud Italia colpite dalla siccità. Il nuovo decreto ministeriale, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, prevede ulteriori 112 milioni di euro, che si aggiungono ai 15 milioni già destinati alle aziende siciliane tramite il Decreto Agricoltura. Queste risorse mirano a supportare le imprese agricole su una superficie complessiva di circa 797mila ettari.
Il provvedimento si basa sul regolamento UE 2024/2675, con un contributo di 37,4 milioni di euro provenienti dalla riserva di crisi della PAC e 74,8 milioni di cofinanziamento nazionale.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della riforma IRPEF-IRES. Il D.Lgs. n. 192 del 13 dicembre 2024 interviene su temi centrali per il settore agricolo. Per le coltivazioni indoor si estende la fiscalità agraria anche alle attività svolte in assenza di suolo all’interno di fabbricati. Viene superato il vincolo della potenzialità del terreno, consentendo alle serre innovative di rientrare nel regime agricolo.
Novità anche per i crediti di carbonio: il reddito derivante dalla cessione di certificati di assorbimento del carbonio è assorbito nel reddito agrario, se entro certi limiti.
Infine, viene esteso il regime forfettario alle società agricole su opzione. Tutte le misure entreranno in vigore già dal periodo d’imposta 2024.
Per approfondire la tematica vi consigliamo il webinar gratuito del 18 dicembre: "Nuove regole fiscali per l'agricoltura".
Con riferimento alla campagna vitivinicola 2024/2025, è stata ufficialmente concessa una proroga al termine per la presentazione delle dichiarazioni di vendemmia e produzione vino. Le scadenze precedentemente fissate al 30 novembre e al 15 dicembre, come da decreti ministeriali n. 555831/2022 e n. 7701/2019, sono posticipate al 20 dicembre 2024. Una misura importante per il settore vitivinicolo che permette una maggiore flessibilità operativa.
Le Istruzioni Operative n. 137 dell'11 dicembre 2024 prorogano il termine utile per le correzioni delle “anomalie correggibili relative al Fondo Grano Duro 2024”.
Pertanto, le anomalie considerate correggibili possono essere risolte entro il 16 dicembre 2024 utilizzando la funzionalità “Gestione aiuti de minimis grano duro” disponibile nel sistema informativo SIAN.
ALLEGATI
Angelo Frascarelli, Luca Palazzoni
Le Istruzioni Operative n. 135 e n. 136 del 9 dicembre 2024 prorogano nuovamente i termini previsti per la presentazione delle domande del Fondo Sovranità Alimentare per la Campagna 2024.
Le domande di aiuto possono essere presentate:
Il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 12 dicembre 2024, n. 446421, ha confermato l’aliquota massima del credito d’imposta ZES Unica, restituendo fiducia agli imprenditori del Sud Italia. Dopo mesi di incertezze e riduzioni, il Governo ha aumentato i fondi disponibili a 3,2 miliardi di euro e semplificato le verifiche, garantendo maggiore trasparenza. Esteso fino al 2025 con ulteriori 1,85 miliardi, il credito rilancia gli investimenti strategici nel Mezzogiorno.
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha annunciato un pacchetto da 3 miliardi di euro per agricoltura, silvicoltura e pesca in Europa, integrato da fondi di altre banche per mobilitare 8,4 miliardi di investimenti a lungo termine. Destinato a PMI, mid-cap, giovani agricoltori e imprese femminili, il piano mira a rafforzare la sostenibilità e la parità di genere. La firma dei primi prestiti è prevista per metà 2025.
C'è ancora tempo per presentare domanda al Fondo Innovazione di ISMEA, una straordinaria opportunità per le PMI agricole, ittiche e agromeccaniche. Il fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2024, sostiene investimenti in tecnologie avanzate, sostenibilità e digitalizzazione, con risorse dedicate anche alle imprese delle aree colpite dalle alluvioni del 2023.
Le scadenze sono vicine:
Ricordiamo che gli investimenti non devono essere avviati prima della convalida. Per ulteriori dettagli consulta la nostra circolare n. 907/2024 “Fondo Innovazione: intervento a sostegno della produttività delle PMI agricole, della pesca e acquacoltura”.