La diffusione del virus rappresenta una minaccia per gli allevamenti suinicoli di tutti i Paesi grandi produttori come l’Italia. L’unica arma attualmente a disposizione dell’allevatore è la prevenzione. Non esiste infatti al momento un vaccino efficace. La Cina ha dovuto finora abbattere circa 100 milioni di animali.
Giancarlo Belluzzi
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