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Al via la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione

Al via dal prossimo 6 giugno 2014  l’obbligo di emettere le fatture elettroniche verso le agenzie fiscali, i Ministeri e gli enti di previdenza.

In un secondo momento, precisamente a partire dal 31 marzo 2015, l’invio della fattura elettronica dovrà essere effettuato verso tutti gli uffici della PA, compresi gli enti locali.

L’art. 25 del DL 66/2014 ha rimodulato i termini per la tempistica di avvio dell’obbligo della fatturazione elettronica.

Infatti, in un primo momento era stato stabilito il 6 giugno 2015 il termine ultimo per adeguarsi a tale provvedimento, poi anticipato al 31 marzo 2015. È rimasto comunque invariato il termine del 6 giugno 2014 per l’adempimento verso le agenzie fiscali, Ministeri ed enti di previdenza.

Tale provvedimento ha lo scopo di garantire l’effettiva tracciabilità dei pagamenti, pertanto, dalle sopra citate scadenze, gli uffici pubblici non potranno accettare nessuna fattura emessa in forma cartacea, né potranno procede al pagamento della stessa, neanche parzialmente, sino al momento della ricezione della fattura in modalità elettronica.

Inoltre, tale procedimento consentirà il rilascio automatico delle certificazioni dei crediti verso le pubbliche amministrazioni.

Questa novità avrà un impatto sui fornitori delle pubbliche amministrazioni, che dovranno procedere ad emettere, trasmettere e conservare la fattura destinata alla pubblica amministrazione in forma elettronica.

In merito alla conservazione della fattura, la normativa impone che anch’essa sia effettuata digitalmente. La conservazione elettronica consiste in una procedura informatica, regolamentata dal Codice dell’Amministrazione Digitale ex Dlgs 82/2005 e dalle regole tecniche sui sistemi di conservazione dettate dal DPCM 3 dicembre 2013.

Essendo le fatture dei documenti fiscali, occorre rispettare anche le prescrizioni, con particolare riferimento al termine quindicinale per la conclusione del processo di conservazione, contenute nel Dm 23 gennaio 2004 che prevede le modalità di assolvimento degli obblighi fiscali.

La fattura dovrà avere un formato XML e dovrà essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale, requisito che consente di garantire sia l’integrità delle informazioni contenute nella fattura, che l’autenticità di chi la emette.

Un aspetto molto importante circa l’invio della fattura è stato chiarito dalla circolare 1 del 31 marzo 2014 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tale circolare ha dichiarato che la fattura si considera emessa nel momento in cui sarà recapitata la ricevuta di consegna al fornitore e cioè quando l’inoltro avrà avuto esito positivo. 

 



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