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Anche le raccomandate devono scontare l'Iva

 

E’ entrata in vigore la scorsa settimana una norma che prevede anche per Poste Italiane l’applicazione dell'Iva al 22% su raccomandate, assicurate, pubblicità per corrispondenza e posta massiva. 

La disposizione è inserita nel decreto competitività (n. 91/2014) che ha apportato modifiche alla normativa Iva nazionale per allinearla a quella comunitaria.

Una raccomandata da 20 a 50 grammi subisce così un aumento di 1,02 euro passando da 4,65 euro a 5,67.

Per i plichi di oltre i due chili il costo sale di quasi 3 euro.

Si sfiorano i 4 euro di aumento per le assicurate fino a duemila euro di valore.

La parola ora passa a Poste Italiane che potrebbe rimodulare i prezzi tenendo conto della maggiore Iva detraibile e dell'esigenza di competere con gli operatori privati.

L'aumento è la conseguenza di una denuncia per abuso di posizione dominante presentata all'Antitrust contro Poste Italiane Spa, accolto dall'authority con una delibera del 27 marzo 2013.

 



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