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In arrivo importanti novità per il settore agricolo

Il Senato ha approvato il D.d.l. collegato contenente misure sulla semplificazione e razionalizzazione del settore agricolo.

Tale provvedimento costituisce un importante passo in avanti nel percorso di ricambio generazionale, tutela del reddito delle imprese e competitività per il settore agricolo e della pesca.

In attesa che il testo del decreto superi il vaglio della Camera, si intende qui segnalare le principali novità in esso contenute:

  • assunzione congiunta di lavoratori:  viene, inoltre, previsto che la quota di imprese agricole che devono essere presenti in un contratto di rete è ridotta alla quota minima del 40%;
  • semplificazione in materia di controlli: in tale ambito, vengono introdotti il coordinamento dei diversi organi di vigilanza e un consorzio di tutela per le bevande “spiritose” per fare ordine in materia di indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari e dei vini;
  • sicurezza alimentare: la maggiore attenzione relativa a questo tema, ha implicato l’inasprimento delle pene per il reato di contraffazione;
  • disposizioni in materia di servitù: i proprietari di strade devono consentire il posizionamento di tubazioni, anche per la trasmissione di energia geotermica, e l’installazione di contatori. Il sindaco, nel dare il via libera, deve tenere conto della stagionalità delle colture adiacenti alla strada. È, inoltre, previsto il risarcimento del danno per le coltivazioni;
  • semplificazione dei procedimenti amministrativi: al fine di apportare una maggiore semplicità dal punto di vista procedurale, vengono ridotti a 60 giorni i termini per il silenzio – assenso relativo alle istanze presentate alla pubblica amministrazione funzionali all’esercizio delle attività di coltivazione, allevamento e selvicoltura;
  • delega al governo per semplificazioni in settori pesca e agricoltura: il Governo, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge, dovrà intervenire per il riordino della normativa in questi due settori chiave;
  • società di “affiancamento” per le terre agricole: il Governo potrà disciplinare, attraverso la predisposizione di un regolamento ad hoc, le forme di affiancamento tra agricoltori ultra – sessantacinquenni o pensionati e giovani, non proprietari di terreni agricoli;
  • sostegno all’agricoltura biologica: viene prevista l’istituzione del Sistema informativo per il biologico con l’elenco pubblico degli operatori anche dell’acquacoltura;
  • disposizioni in materia di attività che costituiscono subappalto: in tale materia, viene introdotta una deroga al divieto di subappalto per l’affidamento di servizi di importo inferiore a 20mila euro annui a imprenditori agricoli nei Comuni montani o svantaggiati;
  • istituzione della banca delle terre agricole: al fine specifico di facilitare il processo di compravendita e di avvicendamento nella conduzione dei terreni e delle aziende agricole sarà istituita, presso l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), apposita banca dati;
  • finanziamenti a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura: questo tipo di finanziamenti sono previsti negli ambiti di azione dell’Istituto (ministeriale) di sviluppo agroalimentare (Isa);
  • disposizioni per il sostegno della pesca sociale e lo sviluppo dei prodotti provenienti da filiera corta agricola e ittica: gli organismi pubblici gestori di mense potranno, in questo modo, introdurre criteri di precedenza nello svolgimento delle gare per i fornitori di prodotti agricoli e ittici a filiera corta;
  • clausola di mutuo riconoscimento: i prodotti provenienti da un altro Stato membro dell’Ue o da Paesi limitrofi aderenti ad appositi accordi potranno essere liberamente commercializzati in Italia senza restrizioni;
  • vigilanza e controlli: le risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca saranno destinate anche alla R&S di imprese agricole che partecipano ad un contratto di rete;
  • rete del lavoro agricolo di qualità: ad esso, potranno aderire diversi soggetti tra i quali gli sportelli unici per l’immigrazione, le istituzioni locali, i centri per l’impiego e gli enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei datori di lavoro e degli agricoltori.

 

 



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