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In scadenza i termini per la rivalutazione di terreni e quote

Il prossimo 30 giugno 2015 scade il termine per redigere la perizia di stima per la rivalutazione dei terreni edificabili (o agricoli se si presume di cederli entro cinque anni dalla data di acquisto) e delle partecipazioni, escluse quelle in società quotate.

Entro questo termine devono essere effettuati due adempimenti:

  • l’asseverazione della perizia in Tribunale, presso un notaio o un giudice di pace, a cura di un professionista abilitato;
  • il versamento dell’intera imposta sostitutiva oppure di una quota (un terzo o la metà). In caso di versamento rateale le altre due o una rata devono essere versate entro il 30 giugno degli anni successivi maggiorate del 3% annuo a titolo di interessi.

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 53/E/2015, ha precisato che la perizia di rivalutazione dei terreni deve essere allegata all’atto di compravendita; tuttavia, è tollerata la sua omissione se la differenza tra il valore di perizia ed il prezzo di vendita sia poco significativa. Relativamente alle partecipazioni, invece, la perizia può essere redatta anche successivamente alla vendita.

La perizia deve avere come riferimento il possesso dei beni ed il loro valore alla data del 1°gennaio 2015.

Possono usufruire della rivalutazione le persone fisiche, le società semplici e gli enti non commerciali per rideterminare il costo fiscale dei beni che, in caso di cessione, possono generare plusvalenza ai sensi dell’art. 67 del TUIR.

La misura della imposta sostitutiva, raddoppiata in confronto al passato, è dell’8% per i terreni e per le partecipazioni qualificate e del 4% per le partecipazioni non qualificate.

Questa rivalutazione non deve essere riportata nella dichiarazione dei redditi Unico2015, ma in quella dell’anno prossimo.



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