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Dal 2016, il 730 preparato dall’Agenzia delle Entrate conterrà anche i dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai contribuenti.
In sostanza, dal prossimo anno, per poter ottenere lo sconto fiscale non bisognerà più modificare il 730 ed inserire gli importi degli scontrini delle farmacie e delle altre spese mediche; dal 1 marzo 2016, infatti, sarà il “Sistema Tessera Sanitaria” a comunicare alle Entrate le spese sanitarie sostenute ed i rimborsi relativi a prestazioni non erogate o erogate solo parzialmente.
Oltre alle informazioni relative al contribuente titolare della tessera sanitaria, finiranno automaticamente nel 730 anche quelle relative alle spese sostenute per i familiari a carico.
Tuttavia l’Amministrazione Finanziaria, con il Provvedimento n. 103408 del 31 luglio 2015, ha precisato che ogni cittadino “può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle entrate, con relativa cancellazione, i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nell’anno precedente e ai rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni parzialmente o completamente non erogate, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”.
L’opposizione potrà essere effettuata secondo diverse modalità:
I contribuenti che si opporranno alla comunicazione diretta alle Entrate delle spese sanitarie sostenute potranno comunque detrarle modificando, come avvenuto quest’anno, il modello 730 precompilato.
Chi, invece, accetterà che il Fisco acceda ai propri dati sanitari, dal prossimo anno, si troverà davanti ad una dichiarazione precompilata praticamente completa e, salvo altre detrazioni da inserire, potrà trasmetterla senza alcuna modifica.