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Speciale Legge di Stabilità agricola 2016. Piccoli agricoltori: aumentano le agevolazioni e diminuisce la burocrazia

Come anticipato nella circolare di ConsulenzaAgricola.it dello scorso 20 novembre, i piccoli produttori agricoli possono tirare un sospiro di sollievo, infatti, con le ultime modifiche apportate alla Legge di Stabilità 2016, è stata eliminata l’abrogazione del regime Iva agevolato (regime di esonero) per i soggetti con volume d'affari inferiore ai 7 mila euro.

Inoltre  meno burocrazia e vita più semplice per circa 550 mila agricoltori italiani per i quali il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), insieme ad Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), ha adottato le misure necessarie per tagliare burocrazia e adempimenti amministrativi, con esoneri anche dal greening e dalla condizionalità.

Infatti, dal prossimo anno, non sarà più necessario ripresentare la domanda, in assenza di cambiamenti nell'azienda agricola.

Per facilitare l'adesione al sistema semplificato, tutti gli agricoltori che nel 2015 riceveranno un aiuto stimato inferiore a 1.250 euro sono stati inseriti automaticamente nel "regime dei piccoli agricoltori" e continueranno così a ricevere lo stesso aiuto senza ulteriori adempimenti fino al 2020.

Non solo, il testo approvato venerdì scorso al senato e ora al vaglio della camera, sembra confermare tutte le novità introdotte per il mondo agricolo, fra cui:

esenzione da IMU e Tasi per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli a titolo principale iscritti nella relativa previdenza agricola;

esenzione da IRAP per le aziende agricole;

aumento della compensazione Iva al 10% per le cessioni di latte fresco;

esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria, catastale e di bollo per tutti gli atti e i provvedimenti emanati in esecuzione dei piani di ricomposizione fondiaria e di riordino fondiario promossi da regioni, province, comuni e comunità montane;

aumento dell'imposta di registro dal 12 al 15% sulle transazioni di terreni agricoli quando non destinate a coltivatori diretti e Iap.

Oltre alla conferma delle novità sopra elencate, in tema di agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel settore agricolo, l'esonero dal versamento del 40% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro viene stabilito nel limite di 1,1 milioni di euro per il 2016, 2,8 per il 2017, 1,8 per il 2018 e 0,1 milioni di euro per il 2019 per i lavoratori con qualifica di impiegati e dirigenti.

Per le altre assunzioni effettuate nel 2016 il limite è di 1,6 milioni di euro per il 2016, 8,8 per il 2017, 7,2 per il 2018 e 0,8 milioni di euro per il 2019.

Al tempo stesso viene ridotta di circa 24 milioni la dotazione del fondo per gli incentivi all'assunzione dei giovani lavoratori agricoli prevista nel decreto legge Campolibero (91 del 2014).

L'incorporazione dell'Isa e di Sgfa in Ismea avverrà di diritto alla data di entrata in vigore della legge e la dotazione finanziaria di Ismea si ridurrà di 45 milioni di euro per il 2016.

Al piano di promozione Made in Italy andranno 50 milioni di euro, 45 vengono stanziati per il rinnovo delle macchine agricole, mentre per gli interventi di carattere economico, sociale e ambientale nella Terra dei fuochi viene istituito un fondo da 150 milioni sia per il 2016 che per il 2017.

Infine, con 140 milioni di euro in due anni viene finanziato il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali.

 



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