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Decreto lavoro - Jobs Act

Il Decreto Legge 34/2014, conosciuto come Decreto Lavoro oppure “Jobs Act”, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 20 marzo 2014, sta attraversando in questi giorni l’iter parlamentare per la conversione in Legge.

Rispetto alla prima stesura, il testo potrebbe subire diverse variazioni, e solo quando vi sarà la definitiva conversione in Legge potremmo analizzarlo in maniera approfondita.

Ad oggi ci atteniamo solo a quanto già presente in Gazzetta Ufficiale ed alle modifiche votate alla Camera, in attesa che il Senato dia il suo parere.

Il Decreto ha prodotto novità in ambito lavorativo che non interessano particolarmente il mondo agricolo e più precisamente nel  campo del:

  • Tempo determinato
  • Apprendistato
  • Durc

Il “Jobs Act”, ha disposto in materia di contratti a termine la possibilità per i datori di lavoro di assumere personale con contratto di lavoro a tempo determinato senza indicazione della causale sino a 36 mesi comprensivi di proroghe.

La precedente previsione, fissava in 12 mesi la possibilità di non indicare motivazioni alla stipula del contratto a termine..

La possibilità di prorogare il contratto è passata da 1 a 8 volte, ma alla camera è stato votato l’emendamento che le riduce a 5.

All’interno di ogni singola azienda, la norma consente ai datori di lavoro di assumere personale con contratto a termine nel limite del 20% dell’organico aziendale  e con le successive modifiche apportate il tetto di utilizzo dei contratti a termine deve far riferimento al 20% dei contratti a tempo indeterminato. Le aziende che occupano fino a 5 dipendenti potranno in ogni caso stipulare un contratto a tempo determinato.

La sanzione per il mancato rispetto del tetto massimo del 20%, prevede la conversione dei contratti in eccesso in contratti a tempo indeterminato.

Viene inoltre rafforzato il diritto di precedenza per le dipendenti in congedo per maternità. Il presente Decreto non interviene sui rapporti a tempo determinato riguardanti gli Operai Agricoli a Tempo Determinato (OTD)

Il contratto di apprendistato, semplificato in un primo momento per la cancellazione dell’obbligo di redazione del piano formativo individuale in forma scritta e l’abolizione della formazione pubblica oltre a quella aziendale, successivamente alle modifiche apportate alla Camera, entrambe le disposizioni vengono reintrodotte.

In una prima fase era stato inoltre abolito l’obbligo di stabilizzare il 30% dei contratti di apprendistato attuato dalla Legge Fornero. Quest’obbligo viene reintrodotto, con limiti di stabilizzazione inferiori.

Infine, in materia di Durc, il D.Lgs 34/2014 entrato in vigore il 21 marzo, consente a chiunque ne abbia necessità di verificare la regolarità contributiva con mezzi esclusivamente telematici, in tempo reale ed il documento avrà validità di 120 giorni.

La smaterializzazione prevede però, per la sua effettiva attuazione, un decreto attuativo interministeriale entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma.

 



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