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Controlli in agricoltura, rete del lavoro agricolo per contrastare il lavoro sommerso ed irregolare

Il Dl. 91/2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144/2014, ha disciplinato la Rete del lavoro agricolo di qualità.

Questo strumento, istituito presso l’Inps, ha lo scopo di promuovere la regolarità delle imprese agricole individuate dall’art. 2135 c.c. . Infatti le imprese in possesso dei requisiti di seguito elencati ed appartenenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità, avranno la certificazione dell’Istituto e per tale motivo non saranno oggetto di controlli ispettivi (INPS e Ministero del Lavoro).

Potranno partecipare le aziende agricole con i seguenti requisiti:

-          Non aver subito, negli ultimi tre anni, sanzioni amministrative definitive a seguito di violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi ed IVA;

-          Non aver subito condanne di carattere penale e non avere in corso procedimenti penali a seguito di violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, imposte sui redditi ed IVA;

-          Essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.

La gestione ed il controllo sarà affidato all’Inps, che avrà l’onere di deliberare sulle domande di partecipazione, escludere dalla Rete le aziende che successivamente all’iscrizione perdono i requisiti e redigere l’elenco delle aziende che partecipano alla Rete.

Di certo è che l’iscrizione alla rete dovrà avvenire telematicamente, mentre modalità operative e tecniche dovranno essere a breve comunicate dal Governo, pertanto ad oggi non è ancora possibile iscriversi.

 

 



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