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Agricoltura, scatta l’aumento contributivo annuale per i datori di lavoro agricoli

 

Nell’anno 2015 l’aliquota contributiva totale che il datore di lavoro agricolo dovrà sostenere, salirà dal 45,1365% al 45,3365% di cui l’8,84% a carico del lavoratore.

La percentuale di cui sopra comprende anche la quota INAIL nella misura del 13,2435% rimasta invariata dal 2002 ed a copertura del rischio infortunistico per l’attività svolta dall’azienda.

L’incremento dello 0,20%, previsto dal D.lgs 146/97, riguarda solo la quota da versare al Fondo pensioni per gli operai agricoli e sarà annualmente  adeguato sino al raggiungimento dell’aliquota prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti.

Restano conferma ed invariate le agevolazioni contributive relative alle aziende che svolgono la loro attività in territori montani la cui riduzione di aliquota è prevista nel 75%. Le aziende operanti in territori classificati dall’Inps in svantaggiati, la riduzione contributiva è prevista nella misura del 68%.

Allegati: tabelle contributive pubblicate dall’INPS nella circolare n. 49 del 2015.



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