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Il 31 marzo entra a regime l’unicità della posizione contributiva aziendale, ovvero l’assegnazione ad ogni singolo datore di lavoro di un unico numero di matricola con il quale versare i contributi e rapportarsi con l’Inps.
I datori di lavoro, anche tramite i loro consulenti delegati, avranno tempo fino alla fine del mese di marzo per chiedere la cancellazione delle matricole secondarie ed abbinare i lavoratori che fanno capo a più matricole aziendali alla matricola aziendale unica.
L’adempimento riguarderà anche tutti i datori di lavoro agricoli che hanno alle dipendendenze dirigenti e/o quadri e/o impiegati agricoli.
Continua quindi il processo di semplificazione avviato dall’Inps relativamente alle pratiche e agli adempimenti riguardanti la gestione dei rapporti di lavoro.
L’Inps ha affermato che nel caso in cui tale procedura non verrà effettuata nei termini previsti, l’Istituto provvederà d’ufficio a chiudere le posizioni contributive secondarie aventi lo stesso inquadramento della posizione contributiva primaria.
Sono esclusi tutti i datori di lavoro in possesso di più matricole facenti capo ad attività differenti, mentre tutti coloro i quali si trovano ad aver aperte più matricole per la medesima attività, dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni dettate dall’Istituto.