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Ultimissime sulle domande PAC: proroga e requisiti minimi

Agea ha pubblicato la circolare Prot. N. ACIU.2015.262 del 25 maggio 2015 con la quale ha apportato importanti novità in relazione alla nuova PAC.

La proroga al 15 giugno 2015 della domanda di assegnazione dei titoli e della domanda unica è ormai ufficiale, con tre atti ufficiali:

-          il Reg. Ue 2015/747 del 11 maggio 2015;

-          il decreto ministeriale n. 1566 del 12 maggio 2015;

-          la Circolare Agea n. ACIU.262.2015 del 25 maggio 2015.

L’emanazione di queste disposizioni normative ha consentito di apportare anche alcune modifiche importanti all’applicazione della Pac in Italia.

La proroga al 15 giugno

In applicazione del regolamento di esecuzione n. 747/2015, per l’anno 2015, i termini della presentazione della domanda di assegnazione dei titoli e della domanda unica sono stati prorogati dal 15 maggio 2015 al 15 giugno 2015 (tab. 1).

La stessa proroga al 15 giugno 2015 è stata concessa per l’aggiornamento del fascicolo aziendale e per le domande relative alle misure a superficie (agroambiente, agricoltura biologica, ecc.) e per le indennità compensative dei PSR.

Anche le modifiche della domanda unica sono state fissate al 15 giugno 2015; ciò implica che non ci sono i 15 giorni in cui era consentita la modifica della Domanda Unica senza penalità.

Un’altra proroga riguarda la domanda di adesione al regime dei piccoli agricoltori che è stata prorogata dal 15 settembre 2015 al 15 ottobre 2015.

Tab. 1 – Le scadenze della Pac 

ADEMPIMENTO

SCADENZA

Aggiornamento del fascicolo aziendale

15 giugno 2015

Domanda di assegnazione dei titoli

15 giugno 2015

Domanda Unica di pagamento

15 giugno 2015

Domande PSR per misure a superficie e indennità compensative

15 giugno 2015

Modifiche alla Domanda Unica

15 giugno 2015

Contratti di fornitura tra produttori e industria del pomodoro

15 giugno 2015

Domanda di adesione al regime dei piccoli agricoltori

15 ottobre 2015

 

Norme di semplificazione

Le difficoltà nella presentazione della Domanda Unica 2015 hanno spinto la Commissione europea e Agea a trovare qualche forma di semplificazione.

La Circolare Agea n. ACIU.255.2015 del 21 maggio 2015 ha delineato il livello minimo di informazioni da indicare nella domanda unica per la campagna 2015, fornendo alcune precisazioni.

Tenuto conto di queste indicazioni e considerando le difficoltà incontrate dagli agricoltori in fase di avvio della riforma della Pac, Agea raccomanda di presentare dichiarazioni quanto più possibile semplificate.

I beneficiari devono avere la possibilità di fare una dichiarazione semplificata quando dichiarano gli usi delle particelle agricole.

Per esempio, i beneficiari che hanno meno di 10 ettari di terreno coltivabile sono esenti da EFA e diversificazione delle colture. In assenza di un sostegno accoppiato facoltativo, il beneficiario potrebbe semplicemente dichiarare “seminativi” e non il dettaglio delle colture.

Le informazioni essenziali del piano di coltivazione da indicare entro il 15 giugno 2015 sono le seguenti:

A. punto 1 Identificativo catastale di ciascuna particella catastale inclusa nell’appezzamento.

B. punto 2 Uso del suolo specificando, se del caso, la destinazione, la varietà e ogni altra ulteriore caratteristica prevista dalla codifica degli usi del suolo stabilita dall'organismo di coordinamento di cui all'articolo 7, paragrafo 4, del Reg. (UE) n. 1306/2013 e coerente con le rilevazioni eseguite nel corso dell'aggiornamento dell'occupazione del suolo-refresh e allo schedario vitivinicolo per la vite da vino; fanno eccezione le superfici investite a colture permanenti frutticole situate in zone di montagna o svantaggiate per le quali, per le campagne 2015 e 2016, è sufficiente l'indicazione della specie

C. punto 3 Superficie impiegata nell’utilizzazione prescelta

M. punto 15 presenza di vincoli amministrativi e/o agronomici cui è sottoposta la superficie

N. pendenza

T. Pratica utilizzata per il mantenimento dei prati permanenti

U. Pratica utilizzata per il mantenimento delle superfici agricole diverse dai prati permanenti

I beneficiari che hanno meno di 10 ettari di terreno seminabile sono esenti da EFA e diversificazione delle colture. In assenza di un sostegno accoppiato facoltativo, il beneficiario può omettere il dettaglio delle colture nel piano di coltivazione, che riporterà l’indicazione delle coltivazioni “stabili” indicate nella consistenza territoriale del fascicolo aziendale e della superficie seminabile non dettagliata.

Le informazioni ulteriori dovranno essere indicate entro il 10 luglio, se del caso.

Domande presentate in ritardo

Le domande possono essere presentate con un ritardo di 25 giorni civili successivi rispetto al termine previsto del 15 giugno 2015 e, quindi, fino al 10 luglio 2015, con le decurtazioni previste dalla regolamentazione comunitaria (riduzione dell’1% per giorno lavorativo di ritardo).

Le domande pervenute oltre il 10 luglio 2015 sono irricevibili.

Le penalità previste per la presentazione in ritardo si applicano anche nel caso della presentazione oltre i termini dei documenti giustificativi (fatture sementi, cartellini varietali, ecc.), contratti o dichiarazioni che siano determinanti ai fini dell’ammissibilità dell’aiuto richiesto e vengano inoltrati dopo la scadenza prevista per la presentazione della domanda.

Ai sensi dell’art. 14 del Reg. n. 640/2014, la presentazione di una domanda di assegnazione oltre il termine previsto del 15 giugno e fino al 10 luglio 2015, comporta una riduzione, pari al 3% per ogni giorno lavorativo di ritardo, degli importi da versare al beneficiario come corrispettivo dei diritti all’aiuto.



 

Angelo Frascarelli

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Angelo Frascarelli
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